Pescara perde ma non conta

La squadra ritrova il suo stadio e l’entusiasmo dei tifosi.

PESCARA. L’aria è cambiata, almeno così sembra. Nella bomboniera dello stadio Adriatico l’entusiasmo è tornato. Dopo il tribolato campionato dello scorso anno i tifosi del Pescara sono rientrati a casa. L’esilio forzato per i campi di mezzo Abruzzo è finito. L’amichevole di lusso contro il Catania non poteva essere migliore occasione per tornare nell’habitat naturale del Delfino biancazzurro, che si è presentato ufficialmente agli occhi dei tifosi prima del calcio d’inizio della partita.

Nella sfida con i siciliani il Pescara di certo non ha brillato, ma non bisogna creare inutili allarmismi. Stiamo parlando ancora di calcio estivo e davanti c’era un avversario di categoria nettamente superiore. I biancazzurri hanno tenuto bene il campo per i primi quindici minuti, poi il Catania ha preso il sopravvento.
Sciacca, già protagonista ai Giochi del Mediterraneo, e Plasmati hanno firmato i gol dei siciliani, mentre il Pescara ha fallito un rigore con Zizzari nel secondo tempo. Una sconfitta insomma che alla vigilia ci poteva stare.

L’importante è arrivare nel migliore dei modi al 23 agosto, quando ci sarà la prima di campionato. Da li in poi sarà vietato sbagliare.
A fine gara Antonello Cuccureddu analizza così la perfomance dei suoi: «Abbiamo fatto una buona partita», osserva l’allenatore biancazzurro. «I primi trenta minuti siamo andati bene, poi, però, siamo calati nel rendimento. Possiamo e dobbiamo migliorare lavorando giorno per giorno». Il tecnico di Alghero è ottimista e non giudica la sua squadra dopo una partita amichevole. «Il nostro è un buon gruppo con tanti giocatori nuovi molto importanti. Sono sicuro che faremo bene». E sul mercato chiosa: «Siamo vigili e se dovesse arrivare qualche elemento di valore ben venga».

La squadra oggi tornerà a lavorare con il mercato in piena attività. In partenza c’è Indiveri, che ha buone chance di finire a Cassino. Camorani è corteggiato da Taranto, Andria e nelle ultime ore anche dalla Valle del Giovenco.
Nei prossimi giorni sarà prolungato il contratto di Zappacosta fino al 2014, mentre la situazione di Pomante è ancora tutta da decifrare: non è detto, insomma, che con l’arrivo di Olivi il capitano sarà costretto a trovare un’altra sistemazione.
Intanto continua ad andare benissimo la campagna abbonamenti con 1500 tessere vendute finora: anch questo un chiaro segno del ritrovato interesse dei tifosi biancazzurri.