LE MANOVRE DI MERCATO
Pescara, Vido si allontana. Zauri-Memushaj, silenzio
Il Pisa irrompe sull’attaccante dell’Atalanta, la chiusura dell’operazione è vicina. Palombi e Melchiorri ancora in corsa. Nessun confronto tra il tecnico e l’albanese
PESCARA. Chi si aspettava una rapida riconciliazione è rimasto deluso. Ieri il Pescara ha ripreso gli allenamenti e nella prima seduta del 2020 non c’è stato l’atteso confronto tra Luciano Zauri e Ledian Memushaj.
I due non si parlano dalla trasferta di Livorno dello scorso 26 dicembre, giorno in cui il tecnico ha sostituito il centrocampista nel finale di partita. Memushaj non ha gradito il cambio è si lamentato in modo plateale. Lo sfogo non è affatto piaciuto a Zauri che lo ha escluso dalla lista dei convocati per la sfida contro il Chievo del 29 dicembre, dal momento che dopo la lite di Livorno l’albanese non ha mostrato alcun segnale di pentimento.
Nelle ore successive al match del Picchi, nessuna parola né nei confronti dell’allenatore né verso i compagni. Con questi ultimi, però, la situazione è tornata alla normalità. Tutti lo hanno accolto affettuosamente e il rapporto con la squadra non sembra essere stato contaminato da una vicenda che poteva essere evitata.
In ogni caso, i margini per siglare la pace con Zauri sono notevoli, visto che i biancazzurri saranno in ritiro all’Ekk hotel di Città Sant’Angelo fino a domenica. La società sperava che la questione si risolvesse in fretta, invece così non è stato. Nei giorni scorsi Zauri ha ribadito che Memushaj resta al centro del progetto tecnico aggiungendo però che le regole vanno rispettate. Stesso pensiero del presidente Daniele Sebastiani che non ha alcuna intenzione di cedere il calciatore, a meno che non sia lui a chiedere di cambiare aria.
In tal caso, l’agente del vice capitano del Delfino, Mario Giuffredi, dovrà trovare un club disposto a sborsare un milione di euro per il cartellino del suo assistito. Questo il prezzo fissato da Sebastiani. La sensazione è che alla fine Memushaj non lascerà l’Abruzzo, ma per ritrovare l’armonia con Zauri ci sarà bisogno di un po’ di tempo.
Mercato. Nel frattempo, parte in salita la sessione invernale delle trattative. Il sogno di portare in riva all’Adriatico Gabriele Moncini è svanito ufficialmente.
Ieri, infatti, la Spal lo ha ceduto a titolo definitivo al Benevento per tre milioni di euro. Inoltre, altri due obiettivi stanno per sfumare. Si tratta di Marcello Trotta del Frosinone, prossimo a trasferirsi all’Ascoli in cambio di Matteo Ardemagni, e di Luca Vido, vicinissimo all’addio al Crotone per dire sì al Pisa del pescarese Luca D’Angelo.
Da quello che filtra, Vido preferirebbe giocare in Toscana per questioni tattiche. Il 4-3-1-2 disegnato da D’Angelo gli darebbe la possibilità di agire in coppia con un altro centravanti (Marconi). Una soluzione che esalterebbe le sue caratteristiche.
Il 22enne di proprietà dell’Atalanta, infatti, è una seconda punta e nel 4-3-2-1, sistema di gioco da cui ripartirà Zauri, sarebbe l’unico riferimento offensivo. Un’opzione che evidentemente non lo alletta.
Restano in piedi le piste che portano a Stefano Moreo dell’Empoli (seguito anche dallo Spezia), Simone Palombi della Cremonese, Federico Melchiorri (Perugia) e Leonardo Mancuso (Empoli). Per quanto riguarda le uscite, a breve l’esterno offensivo Andrea Cisco tornerà al Sassuolo per poi essere girato in C (Gubbio, Novara o Alessandria), mentre Ibrahima Diallo e il difensore Alessandro Celli sembrano destinati al Rieti.
Intanto l’attaccante Cristian Bunino potrebbe rientrare in anticipo al Pescara dal Padova. L’ex juventino è richiesto da Viterbese, Imolese, Avellino e Renate.
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