CALCIO / SERIE C

Pescara, Zauri riparte senza fare rivoluzioni 

Avanti con il tridente d’attacco, ma con qualche accorgimento

PESCARA . La parola d’ordine è serenità. Poi qualche accorgimento tattico, ma almeno per il debutto non ci saranno rivoluzioni e il Pescara andrà avanti con il 4-3-3. E' iniziato lo Zauri-bis con la doppia seduta di avvicinamento al match di sabato (ore 17,30) all’Adriatico contro il Grosseto. Lavoro atletico e tattico al mattino al Delfino training center di Città Sant’Angelo, esercitazioni attacco/difesa e partitella nel pomeriggio allo stadio Di Febo di Silvi Marina. L’impatto di Zauri è stato positivo, clima disteso e anche qualche momento goliardico per allentare le tensioni che inevitabilmente un cambio in panchina è in grado provocare.

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Il 44enne marsicano è tornato sulla panchina del Pescara con entusiasmo e voglia di riprendere il percorso interrotto poco più di due anni fa. Sono a sua disposizione tre partite della stagione regolare (dopo il Grosseto, la Pistoiese in trasferta e l’Imolese in casa), dopodiché inizierà la caccia alla serie B attraverso i play off. Il raggiungimento del terzo posto, occupato dal Cesena con 5 punti di vantaggio sul Pescara, è quasi definitivamente svanito. Si cercherà quantomeno di scavalcare l’Entella, ora a +1 dai biancazzurri, e chiudere in quarta posizione. Zauri è convinto di poter tagliare il traguardo, sa che l’organico ha tante risorse e quando è arrivata la chiamata dei dirigenti non ci ha pensato due volte. Ha accettato l’incarico senza nessun tentennamento, vuole giocarsi fino in fondo la seconda chance nella società in cui ha chiuso la carriera da calciatore e iniziato quella di allenatore.

Prima alla guida della Berretti, poi nel ruolo di collaboratore di Massimo Oddo, quindi il ritorno in Primavera con la vittoria del campionato e, infine, dall’estate del 2019 al timone della prima squadra fino alle dimissioni del 20 gennaio 2020. Ora l’occasione di riaccendere l’entusiasmo della tifoseria e provare a dare un senso alla stagione fin qui anonima.

Verso il debutto. Dunque, per ora sono esclusi stravolgimenti tattici, il Pescara proseguirà con il 4-3-3 utilizzato negli ultimi mesi da Auteri. Tuttavia, come detto, qualcosa cambierà nell’applicazione del sistema di gioco e negli interpreti. Di sicuro gli esterni offensivi dovranno accentrarsi con maggiore frequenza, tagliare all’interno per puntare la porta con più incisività e liberare spazi per le sovrapposizioni dei terzini e gli inserimenti delle mezze ali. Insomma, un 4-3-3 pronto a declinarsi in 4-3-2-1 con Clemenza, D’Ursi, il baby Delle Monache e Rauti armi da innescare con continuità in fase d’attacco a supporto del centravanti (Ferrari, in alternativa Cernigoi). Ieri Zauri ha provato qualche soluzione nuova a centrocampo (esperimenti), ad esempio alternando Pontisso e Memushaj in posizione di playmaker, Pompetti e De Risio nel ruolo di mezzala destra con Diambo e il giovane Kuqi sull’altro versante. In vista del match con il Grosseto le notizie positive riguardano il completo recupero di Drudi e il ritorno in gruppo a pieno ritmo di Pompetti, che nel pomeriggio ha lavorato insieme ai compagni. Il gioiellino, assente a Lucca a causa della squalifica, è ancora un po’ acciaccato, ma sarà disponibile. Per sabato sono out Rauti e Di Gennaro, entrambi influenzati, oltre a Chiarella che spera di tornare arruolabile in tempo per i play off. In dubbio Illanes che non ha ancora smaltito l’infortunio e non si è allenato.
Disavventura per De Risio. Brutta sorpresa per il centrocampista che nella notte tra martedì e ieri ha subìto il furto della sua auto.
Giovanni Tontodonati
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