Pineto resiste un solo set, poi crolla
Troppo grande il divario fra l’Aran e i campioni del mondo del Trento.
TRENTO. Nulla da fare per l’Aran Pineto. In casa dei campioni mondo dell’Itas Diatec Trentino la squadra di Fant lotta un set prima di alzare bandiera bianca, arrendendosi a un’evidente differenza di valori. Troppo forte questo Trento per un Pineto comunque volenteroso e capace di stringere i denti, trascinato all’inizio da un Osvaldo Hernandez su livelli altissimi (86% in attacco).
Quando si dice piove sul bagnato: a fine primo set il ginocchio destro del cubano lo costringe a lasciare il posto a Perazzolo e, di fatto, la partita finisce qui. Nonostante una ricezione non sempre perfetta l’Aran è comunque riuscita a tenere un buon ritmo in attacco, tanto da chiudere con il 53% di squadra. A fasi alterne ben si è comportato Roberts, ma a costare cara agli abruzzesi è stata la serataccia al servizio.
Solo in poche rotazioni sono riusciti a mettere in difficoltà la ricezione trentina, punto debole della squadra di Stoytchev, mentre i trentini proprio dalla linea dei nove metri sono riusciti a fare male.
Dieci gli ace dei padroni di casa, appena quattro quelli del Pineto, atteso ora da ultime due giornate di campionato davvero fondamentali: prima c’è il match interno con Loreto, un vero e proprio spareggio salvezza, quindi la trasferta in casa del Modena per chiudere il girone d’andata.
Avvio incoraggiante per gli abruzzesi che prima sprintano via 3-6 e poi riescono a restare agganciati alla Trentino Volley (12-12). Pineto c’è ed Ereu in prima linea fa male (14-15), Trento difende a fatica ma al secondo time-out tecnico arrivano prima i padroni di casa grazie allo slash di Juantorena sulla ricezione lunga di Lampariello.
Nuovo pareggio (19-19) firmato Roberts e Juantorena sbaglia: 19-20. Nel tirato finale (23-22) a decidere il tutto a favore di Trento sono Vissotto prima e Juantorena poi.
All’inizio del secondo set Perazzolo rileva un Hernandez dolorante al ginocchio destro. Due ace di Kaziyski spingono subito l’Itas avanti 6-3, l’Aran arranca e i campioni del mondo fuggono via 12-5. Trento gioca meglio un po’ in tutto (16-10) ed il set ormai è segnato (23-15). Nel terzo parziale Pineto è senza acuti (14-8), l’Itas controlla senza troppi patemi (19-9) e mette il sigillo su questi tre punti. I tre ace consecutivi di Kaziyski sono l’atto finale di una partita a pronostico obbligato, con l’unico acuto abruzzese che arriva dai due ace consecutivi di Ereu.
Quando si dice piove sul bagnato: a fine primo set il ginocchio destro del cubano lo costringe a lasciare il posto a Perazzolo e, di fatto, la partita finisce qui. Nonostante una ricezione non sempre perfetta l’Aran è comunque riuscita a tenere un buon ritmo in attacco, tanto da chiudere con il 53% di squadra. A fasi alterne ben si è comportato Roberts, ma a costare cara agli abruzzesi è stata la serataccia al servizio.
Solo in poche rotazioni sono riusciti a mettere in difficoltà la ricezione trentina, punto debole della squadra di Stoytchev, mentre i trentini proprio dalla linea dei nove metri sono riusciti a fare male.
Dieci gli ace dei padroni di casa, appena quattro quelli del Pineto, atteso ora da ultime due giornate di campionato davvero fondamentali: prima c’è il match interno con Loreto, un vero e proprio spareggio salvezza, quindi la trasferta in casa del Modena per chiudere il girone d’andata.
Avvio incoraggiante per gli abruzzesi che prima sprintano via 3-6 e poi riescono a restare agganciati alla Trentino Volley (12-12). Pineto c’è ed Ereu in prima linea fa male (14-15), Trento difende a fatica ma al secondo time-out tecnico arrivano prima i padroni di casa grazie allo slash di Juantorena sulla ricezione lunga di Lampariello.
Nuovo pareggio (19-19) firmato Roberts e Juantorena sbaglia: 19-20. Nel tirato finale (23-22) a decidere il tutto a favore di Trento sono Vissotto prima e Juantorena poi.
All’inizio del secondo set Perazzolo rileva un Hernandez dolorante al ginocchio destro. Due ace di Kaziyski spingono subito l’Itas avanti 6-3, l’Aran arranca e i campioni del mondo fuggono via 12-5. Trento gioca meglio un po’ in tutto (16-10) ed il set ormai è segnato (23-15). Nel terzo parziale Pineto è senza acuti (14-8), l’Itas controlla senza troppi patemi (19-9) e mette il sigillo su questi tre punti. I tre ace consecutivi di Kaziyski sono l’atto finale di una partita a pronostico obbligato, con l’unico acuto abruzzese che arriva dai due ace consecutivi di Ereu.