BASKET A2
Roseto, a Jesi un'impresa che vale doppio
Con la vittoria nelle Marche gli Sharks conquistano il primo successo stagionale in trasferta e lasciano l'ultimo posto a Orzinuovi
JESI. E finalmente arriva il primo successo stagionale in trasferta. Un successo che vale doppio perché gli Sharks non solo sbancano Jesi, ma grazie alla contemporanea sconfitta di Orzinuovi lasciano l’ultimo posto in classifica, quello che porta alla retrocessione diretta. Un'altra gara buttando l'anima in campo per gli uomini di coach Di Paolantonio, che questa volta, al contrario di sette giorni fa contro Trieste, riescono a prendersi i due punti in volata. Jesi scende in campo con Green, Marini, Hasbouck, Fontecchio e Rinaldi visti gli infortuni di Ihedioha e Massone. Dall'altra parte coach Di Paolantonio schiera Marulli, Carlino, Casagrande, Lupusor e Ogide. Partono male gli Sharks che dopo appena quattro minuti di gioco sono sotto di 8 lunghezze con dodici punti subiti e solamente 4 all'attivo. Carlino da tre prova a dare una scossa ai suoi, seguito a stretto giro da Lupusor (al 5': 12-9). L'attacco rosetano stenta ad ingranare e le sortite di Green mandano in fuori tempo la difesa, tanto che Di Paoloantonio si rifugia nel primo time out.
La scossa del coach sortisce buoni risultati. Difesa più attenta, la palla gira meglio in attacco e un Carlino che si prende la squadra sulle spalle. Sei punti di fila del play rosetano danno il primo vantaggio ai suoi (19-22 all’8’). L'ingresso di Infante al posto di Ogide dà più incisività dentro l'area pitturata e spinge ancora avanti Roseto per il massimo vantaggio (21-26 all’11’).
La partita si innervosisce e inizia una saga degli errori da entrambe le parti che però premia la squadra di casa che a metà del secondo quarto impatta (28-28 all 15’).
La bomba di Hasbrouck vale il +4 per Jesi e sembra una mini fuga dei padroni di casa che coach Di Paolantonio non ha intenzione di far fare e chiama un latro time-out. Ogide e Casagrande prima riacciuffano Jesi e poi danno di nuovo il vantaggio ai biancazzurri ( 38-39 al 19’), prima che i padroni di casa diano l'ultima sferzata di reni andando alla pausa in vantaggio (41-39).
Si ritorna in campo e l'inizio sembra la fotocopia del primo quarto. Tanta confusione, soprattutto nell'attacco rosetano. Jesi ne approfitta e punto su punto piazza un mini break che la porta avanti di sette lunghezze (27' 57-50). Ci vuole una grande giocata da tre punti di Carlino sul filo della sirena del terzo quarto per regalare agli Sharks il -2 (57-55 al 30’). Jesi però non si lascia spaventare e trova in Piccoli il leader del momento. Cinque punti filati dell'ala jesina danno il massimo vantaggio della gara alla formazione di casa (64-55). Di Paolantonio prova la zona per mettere in difficoltà l'attacco jesino e la soluzione dà i suoi frutti. La difficoltà di trovare canestro da parte dei padroni di casa spinge Roseto in attacco, che con Ogide prima e Contento poi piazza un break di 10-1 che riapre il match; poi Carlino piazza la bomba del pareggio (68-68 al 38’). Jesi si smarrisce e per Roseto è un gioco da ragazzi prendere il pallino del match. Ancora Carlino fa mettere la freccia in avanti ai suoi, poi Marulli allunga ancora e a un minuto dalla sirena gli Sharks sono avanti di 4: 68-72. Jesi prova a regire ma quando Contento piazza la bomba dagli otto metri per il +7 rosetano la partita è chiusa.
Simone Brunori
La scossa del coach sortisce buoni risultati. Difesa più attenta, la palla gira meglio in attacco e un Carlino che si prende la squadra sulle spalle. Sei punti di fila del play rosetano danno il primo vantaggio ai suoi (19-22 all’8’). L'ingresso di Infante al posto di Ogide dà più incisività dentro l'area pitturata e spinge ancora avanti Roseto per il massimo vantaggio (21-26 all’11’).
La partita si innervosisce e inizia una saga degli errori da entrambe le parti che però premia la squadra di casa che a metà del secondo quarto impatta (28-28 all 15’).
La bomba di Hasbrouck vale il +4 per Jesi e sembra una mini fuga dei padroni di casa che coach Di Paolantonio non ha intenzione di far fare e chiama un latro time-out. Ogide e Casagrande prima riacciuffano Jesi e poi danno di nuovo il vantaggio ai biancazzurri ( 38-39 al 19’), prima che i padroni di casa diano l'ultima sferzata di reni andando alla pausa in vantaggio (41-39).
Si ritorna in campo e l'inizio sembra la fotocopia del primo quarto. Tanta confusione, soprattutto nell'attacco rosetano. Jesi ne approfitta e punto su punto piazza un mini break che la porta avanti di sette lunghezze (27' 57-50). Ci vuole una grande giocata da tre punti di Carlino sul filo della sirena del terzo quarto per regalare agli Sharks il -2 (57-55 al 30’). Jesi però non si lascia spaventare e trova in Piccoli il leader del momento. Cinque punti filati dell'ala jesina danno il massimo vantaggio della gara alla formazione di casa (64-55). Di Paolantonio prova la zona per mettere in difficoltà l'attacco jesino e la soluzione dà i suoi frutti. La difficoltà di trovare canestro da parte dei padroni di casa spinge Roseto in attacco, che con Ogide prima e Contento poi piazza un break di 10-1 che riapre il match; poi Carlino piazza la bomba del pareggio (68-68 al 38’). Jesi si smarrisce e per Roseto è un gioco da ragazzi prendere il pallino del match. Ancora Carlino fa mettere la freccia in avanti ai suoi, poi Marulli allunga ancora e a un minuto dalla sirena gli Sharks sono avanti di 4: 68-72. Jesi prova a regire ma quando Contento piazza la bomba dagli otto metri per il +7 rosetano la partita è chiusa.
Simone Brunori