Roseto, ricorso rigettato: Palamaggetti squalificato

Gli Sharks dovranno giocare due gare in campo neutro a causa degli scontri con Reggio Calabria. Alcuni tifosi rischiano il daspo. Mercato: Quaglia in pole

ROSETO. È arrivata ieri sera la conferma in casa Sharks, che i prossimi due turni casalinghi dell’Industrialesud si giocheranno in campo neutro: «Purtroppo il nostro ricorso contro le due giornate di squalifica è stato rigettato», ha commentato non senza una punta di amarezza il gm Vittorio Fossataro, «domani (oggi, ndc) conosceremo le motivazioni, anche se oramai serve a ben poco». Così sarà un mezzo salasso, per la società ed i tifosi: «È vero perché noi dovremo sostenere spese quasi fosse ogni volta una trasferta, ma penso ai nostri tifosi, soprattutto agli abbonati che dovranno sobbarcarsi costi supplementari di cui nessuno sentiva il bisogno, di questi tempi». Una vera disdetta questa squalifica, ma alla fine i rosetani hanno poco da recriminare, visto che la squalifica è figlia dell’avventatezza di qualche scellerato tifoso, che ha colpito un giocatore in campo durante la gara contro Reggio Calabria. In tal senso filtrano voci dalla società secondo le quali i tifosi coinvolti nel “faccia a faccia” col giocatore Deloach (che di certo ci aveva messo anche molto del suo in questa triste vicenda) sarebbero a rischio Daspo. Intanto gli Sharks cercano di risolvere i problemi di roster: «Per la gara di domenica prossima giocheremo coi soliti 6, non ci saranno novità», commenta Fossataro, «eppure le abbiamo tentate tutte. Qualche giocatore disponibile sul mercato c’era, ma le cifre francamente sono troppo alte, fuori dalla nostra portata». In effetti sembra che ancora ieri sera sia stato fatto un nuovo sondaggio per Wojciechowski di Veroli, il quale pur non giocando, sembra continui a chiedere cifre importantissime, forse non troppo convinto di scendere in Silver. E siccome pure Borra non si muove resterebbe un solo nome sul taccuino degli Sharks, quello di Quaglia: «Insieme a Trullo stiamo setacciando il mercato in lungo e largo, contattando anche giocatori di prestigio scesi di categoria magari perché a fine carriera (si parla anche di un abboccamento con Mocavero, non andato a buon fine), ma non si è concretizzato nulla», racconta il gm, «il nostro interesse per Quaglia è risaputo, ma se non metteremo nero su bianco in fretta non è detto che i nostri interessi possano virare verso altre direzioni». Allora ci sono altri nomi sul taccuino? «Nomi non se ne fanno, porta male», e finalmente gli scappa un mezzo sorriso, «ma non è detto che domattina certi scenari non possano cambiare».

Marco Rapone

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