PALLANUOTO
Rudic sulla panchina della Pro Recco
L'allenatore più titolato della storia con le Nazionali di Italia, Croazia, Jugoslavia e Usa, è per la prima volta alla guida di un club
PESCARA. La Pro Recco Waterpolo 1913 ha reso noto che Ratko Rudic è il nuovo allenatore della prima squadra. Croato, nato il 7 giugno del 1948 a Belgrado, Rudic è riconosciuto come il più grande coach di pallanuoto di tutti i tempi. «Uno dei migliori, se non il migliore, allenatore di pallanuoto che abbia mai calcato il bordo piscina«, lo ha definito la International Swimming Hall of Fame. Il suo palmarès, d’altronde, non teme rivali: i quattro ori olimpici conquistati al timone di tre nazionali diverse (Jugoslavia 1984 e 1988, Italia 1992, Croazia 2012) sono l’apice di una carriera costellata di infiniti successi. Da giocatore ha militato nello Jadran di Spalato e nel Partizan Belgrado. Da coach ha allenato solo nazionali: Jugoslavia, Italia, Stati Uniti, Croazia e Brasile. L’ultima esperienza risale al 2016: alla guida della selezione verdeoro, Rudic è stato in grado di battere i campioni della Serbia alle Olimpiadi di Rio. La sua prima volta sulla panchina di un club non poteva che essere con i colori della squadra più vincente. Entusiasmo, idee chiare e adrenalina a mille. L’uomo delle grandi imprese ha una nuova missione: riportare la Pro Recco sul tetto d’Europa.
"Sono molto onorato di essere stato chiamato dalla Pro Recco, la società più titolata al mondo con una grande tradizione e un luminoso futuro davanti a sè", afferma il mister biancoceleste. "Non è stato difficile accettare: a Recco esiste un progetto che mi stimola e mi dà grande energia. Da una parte i risultati sportivi, che sono fondamentali, dall’altra la promozione della pallanuoto, con marketing e organizzazione segmenti su cui il presidente Felugo sta già lavorando molto bene. Ho percepito una bellissima atmosfera e un entusiasmo contagioso, fattori determinanti nella mia scelta: voglio riportare questa società ai livelli che merita«. Obiettivo Champions? «Quando prendo una squadra la porto sempre a vincere...".