CALCIO / SERIE B
Sale la febbre: in 10mila per Pescara-Ascoli
Scontro salvezza all'Adriatico-Cornacchia. Allerta ordine pubblico, dalle Marche in arrivo 1.549 tifosi
PESCARA. Torna il pubblico all’Adriatico. Non ai livelli della serie A, ma domani (sabato 12) nel match contro l’Ascoli lo stadio pescarese offrirà un bel colpo d’occhio. Si parla di almeno 10.000 spettatori, una rarità in questa sciagurata stagione in cui i biancazzurri hanno giocato in casa davanti a più di 8.000 persone solo tre volte: contro il Foggia alla prima giornata (12.672), con il Frosinone alla terza (9.495) e col Bari lo scorso 14 aprile (8.061). Martedì è stato deciso di concedere l’intera curva Sud ai tifosi ospiti aggiungendo altri 800 biglietti ai 749 venduti in poche ore. Ieri sera, in totale, i supporters bianconeri con il tagliando in tasca erano già 1.251 e i restanti 298 biglietti verranno venduti oggi.
Il questore di Pescara, Francesco Misiti, è al lavoro da qualche giorno per predisporre con i suoi uomini il piano di sicurezza per la gara di sabato. Pescara-Ascoli è da anni una sfida a rischio e in passato non sono mancati incidenti. «Sabato ci aspettiamo la massima correttezza da parte dei tifosi di Pescara e Ascoli», afferma Misiti, «mi auguro che sia una bella giornata di sport in campo e sugli spalti». Le questure delle due città e le dirigenze dei club sono in stretto contatto per far sì che all’Adriatico-Cornacchia tutti gli spettatori possano gustarsi un sano pomeriggio all’insegna dello sport. Massima collaborazione, ma anche prescrizioni rigide. «L’elevata richiesta di biglietti», spiega Misiti, «ci ha spinti a destinare l’intera curva Sud ai sostenitori ascolani, anche per scongiurare il rischio di vedere arrivare tifosi sprovvisti di biglietto che avrebbero potuto creare problemi di ordine pubblico. Agli ascolani abbiamo chiesto di muoversi con i pullman per facilitare i controlli al loro arrivo. Ovviamente, rafforzeremo le misure di sicurezza in città con un dispositivo molto rigido. E di certo non faremo sconti».
Traguardo vicino. Domani (sabato ore 15) al Pescara basta un pareggio per blindare la serie B. Brugman ha smaltito l’influenza, ma non si è allenato con i compagni. Il capitano era al Poggio degli Ulivi e ha lavorato solo in palestra. Pillon sembra orientato a confermare la stessa formazione schierata a Novara con l’unica variante in difesa, dove Coda prende il posto di Perrotta, squalificato per una giornata. In attacco il tridente formato da Capone, Pettinari e Mancuso. Assenti per infortunio Campagnaro, Falco, Bovo, Balzano e Proietti.
La carica dei Rangers. La posta in palio è altissima e il gruppo storico della tifoseria pescarese ha chiamato a raccolta la città. «Non è finita, ancora un piccolo sforzo... Se qualcuno pensa che la salvezza sia cosa fatta sbaglia di grosso, hanno bisogno di noi, aiutiamo i ragazzi e il mister a raggiungere il traguardo... Sabato tutti allo stadio! Pescara è dei pescaresi... esserci è un dovere».
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