Sarà l’ex D’Ursi a guidare l’assalto dei rossoneri
Avvio di campionato inferiore alle aspettative per i pugliesi. Allo Zaccheria attesi oltre seimila spettatori
PESCARA. Il Foggia ha raccolto meno di quanto potesse immaginare. Da Zeman a Boscaglia, dal sogno della passata stagione a un inizio di campionato ben al di sotto delle aspettative. Quattro partite e quattro punti in classifica con un successo (1-0 casalingo contro la Virtus Francavilla) e un pareggio (1-1 a Potenza). Nelle prime due gare invece due pesanti ko. Il primo 3-1 in casa contro il Latina, il secondo 3-0 sul campo del Picerno. Visto il blasone e vista la qualità della squadra era lecito attendersi qualcosa di più. Domani la speranza è quella di ottenere il terzo risultato positivo contro il Pescara. Sarà anche la gara degli ex con Eugenio D’Ursi, in biancazzurro nella passata stagione, e con Di Pasquale e Peschetola che sono cresciuti proprio in riva all’Adriatico. D’Ursi nella passata stagione è riuscito ad accendersi solo nel finale di campionato con Luciano Zauri, per il resto stagione deludente a Pescara. Sono attesi più di 6.000 spettatori sugli spalti e i tifosi rossoneri proveranno a dare la spinta necessaria per aiutare una squadra che ancora non riesce ad ingranare. Il tecnico Boscaglia ha due opzioni tattiche: il 4-3-3 visto (e male) nel primo tempo di Potenza e il 4-2-3-1 della ripresa. Allenamenti blindati in questi giorni anche se l’assetto con due centrocampisti dovrebbe essere quello proposto domani dal primo minuto. Odjer, uscito per infortunio domenica scorsa, potrebbe aver recuperato, mentre Peterman dovrebbe iniziare dalla panchina. Discorso differente in caso di 4-3-3. Un altro dubbio è nel reparto offensivo: Ogunseye ha più struttura di Vuthaj e potrebbe partire dall’inizio.
Le possibili scelte. 4-2-3-1 il sistema di gioco, Nobile tra i pali, Di Pasquale e Malomo centrali con Leo e Costa sulle fasce. Odjer e Di Noia nel cuore del centrocampo e un tris d’assi alle spalle di Ogunseye. Da sinistra ecco D’Ursi, Schenetti (ex Entella) e Peralta a sup-portare l’unica punta. Le possibili alternative sono Garattoni come terzino destro, Sciacca come centrale al posto di Malomo e Vuthaj per Ogunseye come riferimento offensivo. Sono tre i gol realizzati dai rossoneri in quattro gare: a bersaglio sono andati Vuthaj, D’Ursi e Schenetti. (e.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Le possibili scelte. 4-2-3-1 il sistema di gioco, Nobile tra i pali, Di Pasquale e Malomo centrali con Leo e Costa sulle fasce. Odjer e Di Noia nel cuore del centrocampo e un tris d’assi alle spalle di Ogunseye. Da sinistra ecco D’Ursi, Schenetti (ex Entella) e Peralta a sup-portare l’unica punta. Le possibili alternative sono Garattoni come terzino destro, Sciacca come centrale al posto di Malomo e Vuthaj per Ogunseye come riferimento offensivo. Sono tre i gol realizzati dai rossoneri in quattro gare: a bersaglio sono andati Vuthaj, D’Ursi e Schenetti. (e.g.)
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