Daniele Sebastiani, presidente Pescara Calcio

VERSO LA RIPRESA

Sebastiani: attuare  il protocollo costerà circa 150mila euro 

Il presidente chiude la polemica sulla corsa alla gestione  dello stadio Mastrangelo di Montesilvano: «Rinunciamo»

PESCARA. Fiducioso e moderatamente ottimista. «Il Pescara, al momento, è una delle poche società in serie B ad essere in regola con tutti i parametri necessari per l’iscrizione al campionato della prossima stagione. Questo perché a gennaio ci siamo preoccupati di mettere in sicurezza i conti». Il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani guarda alla ripresa delle ostilità (probabilmente il 20 giugno) con il sorriso senza, però, nascondere le problematiche del momento. «Il protocollo per la serie B avrà comunque un costo», ha spiegato nel corso della Domenica Sportiva di Rete 8, «che non era previsto in bilancio. Circa 150mila euro. Si aggiungeranno ai mancati introiti da botteghino e degli sponsor che graveranno sui conti del club. Le difficoltà per l’attuazione del protocollo possono riguardare il reperimento dei tamponi, ma noi qui a Pescara non dovremmo avere problemi». Agli abbonati l’assicurazione che la società «studierà il modo per rimborsare il rateo delle cinque partite a cui non potranno assistere perché si giocherà a porte chiuse». Il presidente, inoltre, non ha escluso una eventuale ricapitalizzazione da parte dei soci nei prossimi mesi per garantire una fluidità di cassa e per evitare di andare in sofferenza in futuro. Per quanto riguarda il taglio degli stipendi (uno o due in caso di ripresa del campionato) ha promesso che si troverà una soluzione con i giocatori in piena armonia, senza traumi.
Con un «non me ne può fregare di meno», invece, ha liquidato il discorso relativo alla gestione dello stadio Mastrangelo di Montesilvano. «Siamo stati contattati per verificare la possibilità di un recupero della struttura che versa in condizioni penose», ha aggiunto Daniele Sebastiani, «abbiamo fatto delle considerazioni e delle ipotesi per rimetterlo in sesto, fermo restando che la gara per l’affidamento della gestione del Mastrangelo sarebbe stato aperto a tutti. Il fatto che ci sia stato di mezzo il Pescara ha scatenato delle polemiche ingiustificate. Fuori luogo. E quindi il Pescara si fa da parte, non è più un argomento che ci interessa».
Sul piano tecnico Sebastiani ha detto di voler guardare il bicchiere mezzo pieno e quindi verso la zona play off (distante sei punti), nonostante la squadra in classifica sia ad appena tre lunghezze dalla zona play out. E su Nicola Legrottaglie ha detto che se il campionato fosse finito a Benevento, quando il Pescara ha giocato l’ultima partita prima della sospensione per la pandemia, sarebbe stato confermato in panchina. Quindi, il tecnico di origine pugliese si giocherà la conferma nelle ultime dieci gare quando potrà contare sulla squadra al completo. «Mai come in questa stagione», il pensiero del presidente, «abbiamo dovuto pagare dazio agli infortuni. Un tributo molto alto, superiore alla norma». Sul futuro ha manifestato l’intenzione di confermare l’ossatura della squadra, compresi quegli elementi come Pucciarelli e Tumminello, che sono stati frenati dagli infortuni. E che la politica della società resta la valorizzazione dei giovani. L’attaccante che gli piacerebbe portare in riva all’Adriatico è Piero Iemmello in forza al Perugia ma di proprietà del Benevento.
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