PESCARA CALCIO

Sebastiani-Zeman, sfida in tribunale 

Il presidente si è rivolto al Collegio arbitrale chiedendo una multa per il boemo

PESCARA. Il contratto di Zdenek Zeman è scaduto il 30 giugno, ma il Pescara sta ancora facendo i conti con il boemo. Facile immaginare il luogo degli incontri, o meglio, degli scontri: il tribunale. Più precisamente, il Collegio arbitrale a cui la società biancazzurra si è rivolta tempo fa presentando una vertenza contro Zeman.
I fatti risalgono allo scorso 4 marzo, all’indomani della sconfitta contro il Cittadella. Quel giorno, secondo il presidente Daniele Sebastiani, l’allenatore e il suo staff avrebbero dovuto presentarsi a una riunione al centro sportivo Poggio degli Ulivi di Città Sant’Angelo. Ma Zeman e i suoi collaboratori disertano e Sebastiani decide di sollevarli dagli incarichi. «Zeman è stato esonerato per motivi disciplinari. Alle 9,30 era fissata una riunione tecnica, ma lui e il suo staff non si sono presentati», così il presidente motiva la decisione qualche ora più tardi.
Passa un po’ di tempo e il club biancazzurro si rivolge al Collegio arbitrale formulando una proposta di multa. Secondo la società, il boemo non ha rispettato una chiara disposizione e per questo motivo ricorre alle vie legali con il fine di sanzionarlo. Nelle scorse settimane si sono già tenute due udienze e a breve ne verrà fissata una terza dove molto probabilmente si arriverà alla sentenza, ossia al cosiddetto lodo arbitrale che stabilirà la fondatezza o l’infondatezza dell’istanza presentata dal Pescara. Nel caso in cui il provvedimento desse ragione al presidente Sebastiani, Zeman e il suo staff dovranno pagare una percentuale del loro compenso mensile. In base all’accordo collettivo stipulato tra la Figc e l’Aiac (Associazione italiana allenatori calcio), l’importo della multa non può superare il 30% di un dodicesimo del compenso annuo lordo.
Sommando l’ingaggio di Zeman a quello dei componenti del suo staff, in totale la multa dovrebbe aggirarsi intorno ai ventimila euro in totale. Dunque, il rapporto tra Sebastiani e Zeman ha avuto strascichi anche nelle aule dei tribunali. E tra un po’ sapremo chi avrà ragione.(g.t.)
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