PESCARA
Si alza il sipario sull’IronMan, 1.500 “uomini di ferro” al via
Domani la gara degli atleti impegnati nelle tre classiche prove del triathlon: nuoto, ciclismo e podismo. Oggi pomeriggio spazio ai bimbi con l'IronKids
PESCARA. È stato alzato ufficialmente ieri il sipario sull'ottava edizione dell'IronMan 70.3 Italy, ma la tradizionale manifestazione sportiva che si svolge a Pescara, entrerà nel suo vivo solo domani quando il mare e le strade del capoluogo adriatico verranno invase da circa millecinquecento atleti che si cimenteranno nelle tre classiche prove del triathlon: il nuoto, il ciclismo e il podismo.
La tre giorni dedicata agli “uomini di ferro” è iniziata ieri con l'apertura del “Registration Office” in piazza Salotto al quale fino a oggi gli atleti individuali potranno iscriversi alla competizione. Il maltempo, ieri sera, non ha favorito le iscrizioni alla classica Night Run che dalle ore 21 ha visto impegnato un buon numero di atleti nel circuito cittadino. Oggi invece, fino a mezzogiorno, sarà possibile iscrivere i bambini alla gara dell'IronKids che si svolgerà in piazza Primo Maggio a partire dalle ore 15. Domani, oltre alla classica prova, verrà riproposto anche il 5150, l’olimpico targato IronMan, che ha raggiunto il tutto esaurito così come le staffette del 70.3.
Gli atleti totalmente attesi al via sono circa millecinquento di cui 1.250 per l'IronMan e 250 per il 5150. Quest’anno, a differenza delle precedenti sette edizioni, non saranno presenti atleti professionisti ma la gara è dedicata solo agli age-group (gli sportivi che si cimentano per passione). Sicuramente un atleta d’eccezione è l’ex campione di paraciclismo Fabio Triboli che dopo la performance del suo amico Alex Zanardi dello scorso anno ha deciso di cimentarsi anche lui nell’evento di Pescara. Ai nastri di partenza ci sarà anche Roberta Pagliuca, ormai nota all’interno dell’IronMan 70.3 Italy, che è paraplegica fin dalla nascita. Quella del 2018 sarà la sua quarta presenza all’evento anche se quest’anno farà solo la frazione podistica del 5150 e non del 70.3. Con Roberta, sempre nel 5150, anche Stefano De Fabritiis, alla sua prima esperienza in questa specialità, un ragazzo di 13 anni affetto da tetraparesi. Con loro i fedeli accompagnatori Paola Patricelli e Graziano Weis che li supportano e contribuiscono ogni anno a far sì che anche loro possano vivere l’esperienza dell’IronMan superando così i propri limiti.
La maggior parte degli atleti in gara sarà di nazionalità italiana (e molti si cimenteranno per la prima volta in questo tipo di competizione), ma non mancano inglesi, russi, israeliani, americani oltre ovviamente a tedeschi e francesi, ma anche sudafricani e australiani. Domani mattina alle 9 il via all'IronMan 70.3 e a mezzogiorno al 5150.
Loris Zamparelli
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