Stagione nera Maio delusi e pronti a lasciare
LANCIANO. Al di là dell’appello rivolto ai tifosi, nella conferenza stampa di giovedì, le parole che più hanno destato sensazione sono state quelle di Valentina Maio, interpellata circa il futuro della società acquisita nel maggio 2008.
«Andar via? E’ una domanda alla quale, ora come ora, non saprei dare una risposta. Meglio rinviare ogni discorso al termine di questo campionato. Di sicuro dover affrontare un’altra stagione come le ultime due, con lo spettro dei play out dietro l’angolo è un’ipotesi che mi distrugge. Aspettiamo di vedere come va a finire e poi prenderemo una decisione». Ai microfoni di Rai Tre ha ammesso di essere stanca e di non avere più l’entusiasmo iniziale. Quali siano le ragioni di un simile stato d’animo è facile immaginarlo.
A cominciare dai deludenti risultati di questo biennio, largamente inferiori alle attese e, soprattutto, agli investimenti fatti dalla famiglia Maio, che di sicuro non immaginava di salvarsi ai play out, il primo anno, e di lottare per evitarli, il secondo. Non meno deludente il rapporto con la tifoseria, che a dispetto delle entusiastiche dichiarazioni iniziali, hanno nei fatti dimostrato un tiepido atteggiameno nei confronti della nuova dirigenza. Pochi gli abbonati, ancor meno i paganti, fino ai 141 biglietti staccati due settimane fa. Minimo storico per la serie C. Di qui l’idea di praticare prezzi stracciati nella sfida di domani col Rimini, con curve e distinti a un euro, tribuna laterale a 3, e tribuna centrale a 5 euro. La palla passa adesso ai tifosi frentani, la cui risposta potrebbe anche pesare nelle future scelte della famiglia Maio.
«Andar via? E’ una domanda alla quale, ora come ora, non saprei dare una risposta. Meglio rinviare ogni discorso al termine di questo campionato. Di sicuro dover affrontare un’altra stagione come le ultime due, con lo spettro dei play out dietro l’angolo è un’ipotesi che mi distrugge. Aspettiamo di vedere come va a finire e poi prenderemo una decisione». Ai microfoni di Rai Tre ha ammesso di essere stanca e di non avere più l’entusiasmo iniziale. Quali siano le ragioni di un simile stato d’animo è facile immaginarlo.
A cominciare dai deludenti risultati di questo biennio, largamente inferiori alle attese e, soprattutto, agli investimenti fatti dalla famiglia Maio, che di sicuro non immaginava di salvarsi ai play out, il primo anno, e di lottare per evitarli, il secondo. Non meno deludente il rapporto con la tifoseria, che a dispetto delle entusiastiche dichiarazioni iniziali, hanno nei fatti dimostrato un tiepido atteggiameno nei confronti della nuova dirigenza. Pochi gli abbonati, ancor meno i paganti, fino ai 141 biglietti staccati due settimane fa. Minimo storico per la serie C. Di qui l’idea di praticare prezzi stracciati nella sfida di domani col Rimini, con curve e distinti a un euro, tribuna laterale a 3, e tribuna centrale a 5 euro. La palla passa adesso ai tifosi frentani, la cui risposta potrebbe anche pesare nelle future scelte della famiglia Maio.