Lega Pro

Teramo, arriva Prezioso ma non la punta tanto attesa

Il mercato si chiude con l’ingaggio del centrocampista scuola Napoli. Il difensore Altobello passa alla Lucchese. Petrella è un rompicapo per Vivarini

TERAMO. Niente colpo last minute in attacco. L'ultimo giorno di mercato non è servito per aggiungere un'altra pedina al reparto avanzato del Teramo. Sfumata la possibilità di uno scambio Scapuzzi-Le Noci con il Como. Sondati Cisotti dello Spezia (è andato al Vicenza) e Lupoli del Pisa (operazione costosa), mentre Beltrame (Pro Vercelli) si è accordato con il Pordenone. In compenso, alla corte di Vivarini arriva il centrocampista Mario Prezioso, classe 1996, di proprietà del Napoli e nella prima parte di questa stagione in forza al Melfi (Lega Pro girone C).

In uscita, dopo l'ufficialità del rientro di Da Silva al Chievo, il difensore Altobello è stato ceduto a titolo definitivo alla Lucchese. Oltre a Le Noci restano in biancorosso anche il centrocampista Loreti e l'attaccante Monni, che erano segnalati in partenza.

Verso Savona. Dopo il pareggio col Santarcangelo, che ha un po' frenato la risalita in classifica del Teramo, si pensa alla trasferta di sabato (ore 15) sul campo del Savona. Lo stadio Bacigalupo, tra quattro giorni, ospiterà il revival della sfida che il 2 maggio scorso decretò la promozione in B dei biancorossi, revocata poi dalla giustizia sportiva. Il Savona, tra l'altro, ha subìto ieri altri due punti di penalizzazione nell'inchiesta Dirty Soccer 2. Ad attendere il Teramo, quindi, ci sarà una squadra arrabbiata e assetata di punti.

Il terzino Stefano Scipioni, a proposito del match in Liguria, dice: «Farà un effetto strano tornare in quello stadio e pensare alla storica giornata vissuta nove mesi fa. Lì abbiamo realizzato un sogno, ma poi sappiamo tutti come è andata a finire. Guardiamo avanti. L'obiettivo, adesso, è di continuare la striscia positiva di risultati». Il 28enne difensore teramano torna sul pareggio interno di domenica, che comunque ha permesso al Diavolo di mantenere l'imbattibilità casalinga: «Un po' di delusione c'è. Quando giochiamo al Bonolis vorremmo vincere sempre. Questo gruppo, però, ha un grande carattere. Le nostre prospettive? Un pensierino ai play off, anche se è difficile, lo facciamo. Molto dipenderà dagli eventuali punti che ci verranno restituiti. La classifica, in ogni caso, è meglio non guardarla. A marzo avremo un quadro più chiaro sul nostro campionato».

Il rebus. In quale ruolo schierare Petrella ? L'interrogativo è riemerso dopo il pareggio con il Santarcangelo. L'esterno di Pratola Peligna è stato ancora una volta decisivo quando Vivarini lo ha spostato sulla fascia destra, suo ruolo naturale, passando al 4-4-2. In quella zona del campo Petrella è riuscito ad inventarsi il tiro vincente (quinta rete stagionale) che ha evitato la sconfitta. Il tecnico di Ari, in vista dei prossimi impegni, dovrà studiare la collocazione migliore per Petrella considerando che, soprattutto nelle gare casalinghe e con le difese avversarie chiuse a riccio, il rendimento da seconda punta non è uguale a quello offerto da ala. Difficile, al momento, che Vivarini possa cambiare il 3-5-2 iniziale. A proposito di attaccanti, si attendono delle risposte importanti da Francesco Forte. Il 22enne arrivato in prestito dall'Inter è ancora a secco di gol ed è chiamato ad integrarsi al più presto negli schemi del Teramo. Senza dimenticare che Le Noci, terminate le voci di mercato, potrebbe essere l'asso nella manica di Vivarini in questi ultimi mesi di campionato.

Gaetano Lombardino

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