Partita in bilico fino all’ultimo, prevale la Benetton Treviso che può continuare a sperare nei play off

Teramo ci prova, sconfitta onorevole

La Tercas si congeda dal suo pubblico con una gara più che dignitosa

TERAMO. Le ultime speranze di play off può continuare a coltivarle Treviso, ma la Banca Tercas Teramo si è congedata dal suo pubblico con una sconfitta più che onorevole, in una partita che i biancorossi, con un po’ più di attenzione, avrebbero anche potuto vincere.

L’inizio della Banca Tercas non è dei migliori. Gli avversari mostrano subito una buona circolazione di palla col play Dixon e un Hukic (paraltro neanche in quintetto) che comincia a sparare le sue triple (4/4 il suo score nel primo tempo). Una bomba di Hoover, un paio di penetrazioni di Poeta e due ganci di Amoroso tengono comunque il Teramo a contatto con i veneti.
Nel secondo quarto, la Benetton diventa ancora più efficace dalla lunga distanza, ancora con Hukic, ma anche con Dixon, e dopo 4 minuti fa un parziale di 0-6 che rischia di spaccare il match sul punteggio di 29-37. E’ il massimo vantaggio del primo tempo, bissato qualche minuto dopo sul 36-44, grazie a un’altra bomba di Dixon. Sono poi due canestri e due liberi di Jurak (alla fine miglior marcatore bincorosso con Jones) a evitare che il Teramo sprofondi prima dell’intervallo e si va al riposo sul 42-49.

Il terzo quarto è il migliore periodo per i biancorossi che ritornano in campo con molta più grinta e con una difesa più aggressiva, iniziando il pressing fin dalla rimessa da fondo del Treviso. Una buona mossa si rivela anche la marcatura di Jones sul veloce e guizzante Dixon, che viene limitato nelle sue scorribande dall’atletismo dell’ala teramana. Il quale mette dentro anche un paio di bombe, utili a controbilanciare le triple avversarie che continuano, pur se meno frequenti di prima. I risulati comunque si vedono e quando manca un minuto alla fine della frazione c’è il sorpasso del Teramo sul 62-61. Treviso però risponde subito con un canestro da 3 punti di Kus e all’ultimo mini intervallo i veneti tornano in vantaggio sul 63-66.

Tutto da giocare, comunque, e l’ultima frazione vede primeggiare le difese sugli attacchi. A prevalere però è quella della Benetton che che trova il massimo vantaggio sul più 10 (63-73) dopo quattro minuti. Solo al quinto minuto il Teramo torna a segnare e a sperare perché i biancorossi riescono a risalire fino a quando un contropiede di Jones porta la gara di nuovo in bilico: 75-77 a un minuto e mezzo dalla sirena. Il palazzetto ci crede (una bolgia a ogni decisione arbitrale dubbia), i giocatori anche, ma qualche disattenzione, qualche scelta sbagliata dettata dalla frenesia di recuperare e una palla malamente persa in attacco nell’azione che poteva valere un nuovo aggancio alla Benetton condannano il Teramo.

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