Teramo, ora si aspetta un miracolo
Appese a un filo le speranze di salvare la serie A, servono subito 600mila euro
TERAMO. Una settimana ancora per conoscere il destino del Teramo basket. I più pessimisti, dicono che sia già segnato e prefigurano una totale sparizione della società. I pochi ottimisti conservano ancora qualche speranza confidando in un lavoro oscuro e segreto del duo Lino Pellecchia - Daniele Lucantoni che possa servire a salvare la massima serie.
Entro sabato 30 giugno bisognerà tirare fuori 600mila euro per iscrizione e raddoppio della fidejussione. Sarà poi il consiglio federale del 10 luglio ad emettere le sentenze sull'ammissibilità o meno della domanda di iscrizione biancorossa. In quella data si conoscerà il futuro della società teramana visto che, un mese fa, lo stesso Lino Pellecchia formulò un anticipo d'iscrizione anche ad un campionato minore dilettantistico. Ad oggi, ufficialmente, novità in tal senso non si hanno. Soldi non ne sono usciti ed ecco perchè la parte pessimistica è di gran lunga la maggiore. Chi non si rassegna all'idea di vedere un Teramo fuori dalla serie A spera in un colpo di scena negli ultimi giorni, ma la situazione è quasi disperata.
Nel panorama cestistico nazionale e in particolar modo in serie A, diverse altre società sono a rischio. Roma e Treviso i casi più eclatanti ma come dimenticare Pesaro (ha già rinunciato, per problemi di budget, alla conferma di coach Dalmonte e alla partecipazione alla Coppa Europea) e Cremona. La speranza, per la società di via De Albentiis, è quella di risolvere i problemi economici nel giro di qualche giorno. Intanto, gran parte della squadra della passata stagione, è ricercatissima. Coach Alessandro Ramagli è sul punto di firmare con Avellino ma è richiesto anche da Pesaro, in Irpinia potrebbe andare anche Valerio Amoroso mentre Achille Polonara, protagonista con la Nazionale Under 20 al Trofeo Lido delle Rose, è corteggiatissimo da Cantù che vuole ringiovanire molto l'organico. (m.f.)
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