Teramo, prima vittoria europea
La Banca Tercas piega i turchi del Galatasaray nell’esordio casalingo.
TERAMO. Ancora una “prima” per la Banca Tercas Teramo, un’altra pietra miliare del suo cammino nel grande basket, iniziato sette anni fa. Quello di ieri verrà ricordato come il giorno della prima vittoria europea dei biancorossi, nell’esordio casalingo in Eurocup.
Comprimario di lusso il Galatasaray Cafè Crown di Istanbul, squadra abituata alle competizioni europee, che però ieri, di fronte a un Teramo voglioso anche se non eccezionale, ha pagato pedaggio al Palascapriano. La Banca Tercas non ha ripetuto al cento per cento la strordinaria quanto sfortunata prestazione di sette giorni fa a Berlino, ha avuto momenti di appanamento che stavano per far riconquistare agli avversari l’inerzia della gara, la prestazione di Poeta è stata un gradino inferiore a quella vista nella O2 Arena (anche se i suoi 11 punti e 5 assist li ha messi a referto), ma a parte un break all’inizio del secondo quarto, quando il Galatasary ha messo la testa avanti (25-28), ha sempre comandato.
L’impatto del Teramo sulla gara è ottimo. Jones esordisce con una tripla, seguito da Amoroso e in tre minuti i biancorossi vanno sul 14-4. Sembra tutto facile, ma come Penelope il Teramo fa e disfa la tela: palle perse, difesa poco attenta, cali di concentrazione (emblematico Jurak che indica a Jones di andare a marcare il suo avversario del quale si era completamente dimenticato) e il Galatasaray prima piazza un parziale di 0-5, poi si porta a meno 1 (23-22 quando manca un minuto e mezzo) e quindi chiude il tempo sul 25 pari.
Washington, Wilkinson e Rancik sono brutti clienti per i biancorossi che però, dopo aver concesso 3 punti di vantaggio al Galatasaray, recuperano con una tripla di Hoover e in tre minuti (dal quarto al settimo della seconda frazione) fanno un parziale di 11-4 e si riportano a più 9 (42-34 dopo un gioco da tre di Young). Ma la tela si disfa un’altra volta: con tanti errori sotto canestro il Teramo consente ancora ai turchi di ricucire lo strappo. Solo uno spettacolare alley hoop lanciato da Hoover e concluso da Jones (che a parte qualche momenti di abulia fa giocate entusiasmanti) permette ai biancorossi di andare al riposo con tre punti di vantaggio.
Punti che diventano 12 (67-55) dopo sette minuti del terzo quarto, con una grande Jurak sotto le plance e l’apporto di Amoroso e Jones. Si rifa il Galatasaray turchi, ma una provvidenziale tripla di Hoover li tine a distanza e la frazione termina sul 74-67. L’ultimo quarto vede Amorso visibilmente affaticato; la squadra ne risente e i turchi si riavvicinano (86-81 a tre minuti da lla sirena). Il rientro di Jurak è provvidenziale, così come come il tecnico e susseguente espulsione per Rancik che a 39 secondi dalla fine (sul 93-87) toglie ogni speranza al Galatasaray.
Comprimario di lusso il Galatasaray Cafè Crown di Istanbul, squadra abituata alle competizioni europee, che però ieri, di fronte a un Teramo voglioso anche se non eccezionale, ha pagato pedaggio al Palascapriano. La Banca Tercas non ha ripetuto al cento per cento la strordinaria quanto sfortunata prestazione di sette giorni fa a Berlino, ha avuto momenti di appanamento che stavano per far riconquistare agli avversari l’inerzia della gara, la prestazione di Poeta è stata un gradino inferiore a quella vista nella O2 Arena (anche se i suoi 11 punti e 5 assist li ha messi a referto), ma a parte un break all’inizio del secondo quarto, quando il Galatasary ha messo la testa avanti (25-28), ha sempre comandato.
L’impatto del Teramo sulla gara è ottimo. Jones esordisce con una tripla, seguito da Amoroso e in tre minuti i biancorossi vanno sul 14-4. Sembra tutto facile, ma come Penelope il Teramo fa e disfa la tela: palle perse, difesa poco attenta, cali di concentrazione (emblematico Jurak che indica a Jones di andare a marcare il suo avversario del quale si era completamente dimenticato) e il Galatasaray prima piazza un parziale di 0-5, poi si porta a meno 1 (23-22 quando manca un minuto e mezzo) e quindi chiude il tempo sul 25 pari.
Washington, Wilkinson e Rancik sono brutti clienti per i biancorossi che però, dopo aver concesso 3 punti di vantaggio al Galatasaray, recuperano con una tripla di Hoover e in tre minuti (dal quarto al settimo della seconda frazione) fanno un parziale di 11-4 e si riportano a più 9 (42-34 dopo un gioco da tre di Young). Ma la tela si disfa un’altra volta: con tanti errori sotto canestro il Teramo consente ancora ai turchi di ricucire lo strappo. Solo uno spettacolare alley hoop lanciato da Hoover e concluso da Jones (che a parte qualche momenti di abulia fa giocate entusiasmanti) permette ai biancorossi di andare al riposo con tre punti di vantaggio.
Punti che diventano 12 (67-55) dopo sette minuti del terzo quarto, con una grande Jurak sotto le plance e l’apporto di Amoroso e Jones. Si rifa il Galatasaray turchi, ma una provvidenziale tripla di Hoover li tine a distanza e la frazione termina sul 74-67. L’ultimo quarto vede Amorso visibilmente affaticato; la squadra ne risente e i turchi si riavvicinano (86-81 a tre minuti da lla sirena). Il rientro di Jurak è provvidenziale, così come come il tecnico e susseguente espulsione per Rancik che a 39 secondi dalla fine (sul 93-87) toglie ogni speranza al Galatasaray.