Teramo sfida la corazzata-Siena
La ricetta di coach Capobianco: servono difesa super e gioco di squadra
TERAMO. Assalto alla capolista! La Banca Tercas Teramo nella tana della regina incontrastata Montepaschi Siena. Archiviata, per il momento, la sfida europea contro l’Apoel Nicosia (martedì, ore 20,30, a Teramo il match di ritorno) i biancorossi si rituffano in campionato fiduciosi dopo la netta affermazione a spese di Varese. Di fronte, a coach Capobianco (nella foto) e i suoi ragazzi, ci sarà la corazzata toscana.
Ovvero la compagine campione d’Italia da tre anni a questa parte. Che è partita, in questa stagione, con un obiettivo primario che va al di là della conferma in ambito nazionale: la conquista dell’Eurolega e, per questo motivo, ulteriormente rinforzatasi. Basterebbe questo per descrivere, nel migliore dei modi, le difficoltà che si presentano al team del presidente Antonetti nel match di questa sera anticipato proprio per permettere a capitan Lulli & compagni di preparare, da domani, la sfida di ritorno europea contro i ciprioti. Ma ci sono altri dati che potrebbero far tremare i polsi a chiunque.
Il primo risale a pochi giorni fa, mercoledì sera per l’esattezza ed è relativo all’esordio nella Coppa dei Campioni dei canestri proprio del Montepaschi Siena: vittoria straripante su un campo notoriamente ostico come quello del Cibona Zagabria: finale 40-85. Il secondo lo si intuisce dalle prime parole di coach Andrea Capobianco che presenta così il match odierno: «Possiamo soffermarci sulle 120 vittorie conquistate da Siena nelle ultime 130 partite di campionato e già questo è un dato eloquente. Il Montepaschi è una squadra dotata di un grande spirito, grande grinta e grande forza mentale. E’ un orologio che il coach Pianigiani fa funzionare a meraviglia sia in attacco che in difesa. Noi», prosegue Capobianco, «abbiamo il compito di mettere sabbia nel loro meccanismo così perfetto. Sarà importante non deprimersi nei momenti di difficoltà, ma, per riuscire a disputare una buona gara, dovremo difendere con grande intensità e soprattutto giocare di squadra».
Pronostico chiuso o quasi per il match di questa sera anche se, la storia, ha insegnato che nello sport non si può mai dare nulla per scontato. Tre gli ex del match e tutti in casa Teramo: il ds Marruganti e due atleti, Drake Diener (a Siena per 4 mesi nel 2008, da febbraio a giugno) e Tommaso Marino (senese doc, in biancoverde nel 2003/2004).
La Banca Tercas Teramo, partita ieri pomeriggio alla volta della Toscana, non si presenta, tra l’altro, nelle migliori condizioni: problemi alla caviglia per Hoover, stato influenzale per Thomas e c’è sempre il dubbio legato ad Amoroso che potrebbe disputare qualche minuto dopo il lungo stop. Senza dimenticare l’assenza scontata di Young: esordirà, comunque, l’ultimo arrivato in ordine di tempo, il romeno Stanescu.
Ovvero la compagine campione d’Italia da tre anni a questa parte. Che è partita, in questa stagione, con un obiettivo primario che va al di là della conferma in ambito nazionale: la conquista dell’Eurolega e, per questo motivo, ulteriormente rinforzatasi. Basterebbe questo per descrivere, nel migliore dei modi, le difficoltà che si presentano al team del presidente Antonetti nel match di questa sera anticipato proprio per permettere a capitan Lulli & compagni di preparare, da domani, la sfida di ritorno europea contro i ciprioti. Ma ci sono altri dati che potrebbero far tremare i polsi a chiunque.
Il primo risale a pochi giorni fa, mercoledì sera per l’esattezza ed è relativo all’esordio nella Coppa dei Campioni dei canestri proprio del Montepaschi Siena: vittoria straripante su un campo notoriamente ostico come quello del Cibona Zagabria: finale 40-85. Il secondo lo si intuisce dalle prime parole di coach Andrea Capobianco che presenta così il match odierno: «Possiamo soffermarci sulle 120 vittorie conquistate da Siena nelle ultime 130 partite di campionato e già questo è un dato eloquente. Il Montepaschi è una squadra dotata di un grande spirito, grande grinta e grande forza mentale. E’ un orologio che il coach Pianigiani fa funzionare a meraviglia sia in attacco che in difesa. Noi», prosegue Capobianco, «abbiamo il compito di mettere sabbia nel loro meccanismo così perfetto. Sarà importante non deprimersi nei momenti di difficoltà, ma, per riuscire a disputare una buona gara, dovremo difendere con grande intensità e soprattutto giocare di squadra».
Pronostico chiuso o quasi per il match di questa sera anche se, la storia, ha insegnato che nello sport non si può mai dare nulla per scontato. Tre gli ex del match e tutti in casa Teramo: il ds Marruganti e due atleti, Drake Diener (a Siena per 4 mesi nel 2008, da febbraio a giugno) e Tommaso Marino (senese doc, in biancoverde nel 2003/2004).
La Banca Tercas Teramo, partita ieri pomeriggio alla volta della Toscana, non si presenta, tra l’altro, nelle migliori condizioni: problemi alla caviglia per Hoover, stato influenzale per Thomas e c’è sempre il dubbio legato ad Amoroso che potrebbe disputare qualche minuto dopo il lungo stop. Senza dimenticare l’assenza scontata di Young: esordirà, comunque, l’ultimo arrivato in ordine di tempo, il romeno Stanescu.