Tercas-Napoli, l’incertezza resta

La Martos non ha ancora deciso che squadra portare a Teramo.

TERAMO. Incertezza fino all’ultimo. Neanche ieri il presidente dimissionario della Martos Napoli, Gaetano Papalia, ha fatto sapere cosa intende fare.
Non si riesce ancora a sapere se, e con che squadra, verrà domani a Teramo per la partita dell’undicesima giornata. Papalia era atteso ieri a Napoli nella sede della società, ma ha rinviato il suo arrivo ad oggi e nel frattempo non ha comunicato nulla di ufficiale circa la trasferta di Teramo. La cosa più probabile - ma non si può dare nulla per scontato - è che manderà al Palascapriano una formazione giovanile con qualche elemento della prima squadra. Qualcuno di quelli rimasti, perchè alcuni giocatori hanno già cominciato a fare le valigie.

La situazione finanziaria della Nsb è praticamente al collasso, e Papalia ha deciso di dimettersi e sospendere gli allenamenti proprio per sollecitare un intervento esterno che porti forze fresche, e denaro, nella compagine societaria. Poi, l’altro ieri, è arrivata quella che potrebbe rivelarsi la mazzata definitiva: l’ulteriore penalizzazione di sei punti per irregolarità amministrative, che ha precipiato il Napoli a meno 8 in classifica. C’è il rischio che salti tutto per aria e che la Nsb venga cancellata dalla serie A: se non ci saranno novità significative, l’unica soluzione sembra essere quella di continuare il campionato con una squadra di giovani per poter ripartire dalla Legadue la prossima stagione.

Per la Banca Tercas Teramo, dunque, quello di domani potrebbe essere una sorta di allenamento, pur nella veste di partita ufficiale di campionato, prima della pausa natalizia (prossima partita, il 3 gennaio a Pesaro). A meno che domani non arrivi la prima squadra (o quello che ne resta), ma in questo caso bisognerà vedere quali e quante motivazioni potranno avere i giocatori partenopei.