Tercas, oggi serve la gara perfetta

Arriva l’Alba Berlino, il Teramo non deve ripetere gli errori di Pesaro.

TERAMO. Quel tiro da tre, sbilenco e fuori equilibrio, tentato da Hoover a pochi secondi dalla fine. Fosse entrato, la Banca Tercas Teramo forse avrebbe festeggiato la quinta vittoria di fila, la prima in assoluto all’Adriatic Arena contro la Scavolini Pesaro, e avrebbbe messo una prima ipoteca sull’accesso alla Final Eight di Coppa Italia. Non è entrato, amen. Ma non è lì che Teramo ha perso la partita.
L’ha persa - parole di coach Capobianco al termine della gara - in quelle fasi in cui è stata molle in difesa nell’uno contro uno, quando è stata poco attenta nell’occupare le linee di passaggio degli avversari, quando non ci ha messo la giusta intensità per limitare i rifornimenti in area a Eric Williams, perchè a quel punto, quando gli arrivava la palla, non c’era più niente da fare.

Se si parla ancora di Pesaro è per stilare l’elenco degli errori (non molti in verità, perchè Teramo ha giocato comunque una buona partita all’Adriatic Arena) da non commettere questa sera al Palascapriano. Con un clic sul computer si cambia finestra e si passa dal campionato all’Eurocup: arriva l’Alba Berlino, la squadra più forte del girone e sicuramente fra le più forti dell’intero torneo continentale, una delle principali candidate alla vittoria finale.
Una squadra che vincendo questa sera a Teramo si qualificherebbe per la Last 16, la fase successiva dell’Eurocup: un motivo in più per aumentare l’intensità del gioco. «Contro una squadra organizzata e di grandi tradizioni come l’Alba Berlino», dice coach Capobianco, «che gioca molto bene e che punta alla vittoria finale, dobbiamo avere soprattuto l’atteggiamento giusto in difesa: quindi gambe piegate, anticipi e difendere forte nell’uno contro uno».

Fortuna che Berlino non ha Williams - «uno dei top player in Europa nel settore dei lunghi», dice di lui Capobianco - ma ha tanti giocatori temibili e ultimamente si è rinforzata con il lungo Jurica Golemac, ala-centro di 2,08 cm., esperto giocatore sloveno che il pubblico italiano ha avuto modo di conoscere in una fugace apparizione nei play off scudetto della scorsa stagione con la Lottomatica Roma. L’Alba lo ha preso poche settimane fa dal Panathinaikos, con cui Golemac ha disputato qualche partita di Eurolega.

Per vincere contro un tale avversario «dobbiamo fare una partita di grande intensità e grande attenzione», spiega Capobianco, «perchè è l’unico modo per giocare contro una delle squadre più forti d’Europa. Ieri (domenica ndr) non abbiamo fatto una brutta partita, ma dobbiamo arrivare alla giusta maturità: bisogna stare sempre attenti, sapere cosa fare in ogni momento della gara e giocare con grande intensità, sapendo che l’intensità non significa giocare con la fretta, ma è una condizione mentale. Dobbiamo comunque essere onorati di affrontare una squadra del genere e questo onore va rispettato. Il rispetto è una cosa diversa dalla paura: rispettare questo impegno significa dare il massimo. Noi proveremo a fare una grande gara, come negli ultimi tre minuti contro Pesaro».

Una grande gara contro l’Alba Berlino il Teramo l’ha già fatta, il 24 novembre scorso, gara di esordio della fase a gironi di Eurocup, nella gigantesca 02 Arena della capitale tedesca. Una giornata memorabile, nonostante la sconfitta per due punti all’ultimo tiro. Adesso c’è il vantaggio di giocare in casa, ma ripetersi su quei livelli sarà comunque difficile per i biancorsi. E si può stare certi che dopo quel match l’Alba non prenderà sottogamba la sfida che l’attende.