Tercas Teramo, ultimo quarto fatale
Non riesce l’impresa in Ucraina nonostante uno strepitoso Diener.
MARIUPOL (Ucraina). L’Azovmash doveva dare l’anima per avere ancora qualche speranza di restare in Eurocup e così è stato. Prima vittoria degli ucraini ai danni della Banca Tercas Teramo dopo un match giocato sul filo dell’equilibrio per trenta minuti. L’ultimo quarto questa volta è stato fatale ai biancorossi, ai quali non bastano le prove di un Drake Diner superlativo (29 punti, 10 rimbalzi, tre schiacciate e 36 di valutazione) e di un grande Virgil Stanescu (per lui 21 punti, 6 rimbalzi, 19 di valutazione) per centrare una nuova impresa europea.
Questa volta il mattatore dell’Azovmash è stato il centro Hasan Rizvic, che aveva già molto ben impressionato nella gara di Teramo otto giorni fa, ma che ieri è stato davvero micidiale: 24 punti, 11 rimbalzi, 5 stoppate e una valutazione di 39 che ne fa l’mvp dell’incontro. Bene, ma non come la settimana scorsa, anche il temuto Erik Daniels, questa volta partito nel quintetto, che ha messo a referto 15 punti e 8 rimbalzi, ma ancora meglio ha fatto il play Fred House (19 punti, 25 di valutazione).
Teramo comincia con uno 0-4, ma l’Azovmash non si fa intimorire e risponde con un parziale di 10-2: i biancorossi ricuciono e chiudono la prima frazione con soli due punti di svantaggio (21-19). Grande equilibrio anche nel secondo periodo, e si va avanti punto a punto per buona parte dei dieci minuti. La Banca Tercas riesce anche a rimettere il naso avanti quando una tripla di Amoroso porta il risultato sul 38-41 al 6º minuto, ma l’Azovmash non si fa sorprendere neanche questa volta e chiudendo le maglie della difesa (un solo punto per Teramo in due minuti) riesce ad andare al riposo sul più 4 (47-43). Rizvic è già carico di tre falli, ma la sua intensità non scenderà fino alla fine (40 minuti in campo e 4 falli in totale).
L’equilibrio continua per tutta la terza frazione (l’unica che il Teramo vince col parziale di 22-23), ma l’ultimo periodo cambia volto alla partita. Soprattuto i primi quattro minuti nei quali l’Azovmash costruisce le premesse della vittoria: un parziale di 13-3 consente agli ucraini di raggiungere il massimo vantaggio (82-69 al 7º minuto). Una tripla più tiro libero dello scatenato Diener potrebbe riaprire i giochi (82-73 a due minuti e mezzo). Il quinto fallo toglie di mezzo Stanescu, ma è ancora Diener a centrare la tripla dell’86-80; poi arriva la quarta stoppata di Rizvic su Poeta a spegnere le speranze di rimonta dei biancorossi.
Questa volta il mattatore dell’Azovmash è stato il centro Hasan Rizvic, che aveva già molto ben impressionato nella gara di Teramo otto giorni fa, ma che ieri è stato davvero micidiale: 24 punti, 11 rimbalzi, 5 stoppate e una valutazione di 39 che ne fa l’mvp dell’incontro. Bene, ma non come la settimana scorsa, anche il temuto Erik Daniels, questa volta partito nel quintetto, che ha messo a referto 15 punti e 8 rimbalzi, ma ancora meglio ha fatto il play Fred House (19 punti, 25 di valutazione).
Teramo comincia con uno 0-4, ma l’Azovmash non si fa intimorire e risponde con un parziale di 10-2: i biancorossi ricuciono e chiudono la prima frazione con soli due punti di svantaggio (21-19). Grande equilibrio anche nel secondo periodo, e si va avanti punto a punto per buona parte dei dieci minuti. La Banca Tercas riesce anche a rimettere il naso avanti quando una tripla di Amoroso porta il risultato sul 38-41 al 6º minuto, ma l’Azovmash non si fa sorprendere neanche questa volta e chiudendo le maglie della difesa (un solo punto per Teramo in due minuti) riesce ad andare al riposo sul più 4 (47-43). Rizvic è già carico di tre falli, ma la sua intensità non scenderà fino alla fine (40 minuti in campo e 4 falli in totale).
L’equilibrio continua per tutta la terza frazione (l’unica che il Teramo vince col parziale di 22-23), ma l’ultimo periodo cambia volto alla partita. Soprattuto i primi quattro minuti nei quali l’Azovmash costruisce le premesse della vittoria: un parziale di 13-3 consente agli ucraini di raggiungere il massimo vantaggio (82-69 al 7º minuto). Una tripla più tiro libero dello scatenato Diener potrebbe riaprire i giochi (82-73 a due minuti e mezzo). Il quinto fallo toglie di mezzo Stanescu, ma è ancora Diener a centrare la tripla dell’86-80; poi arriva la quarta stoppata di Rizvic su Poeta a spegnere le speranze di rimonta dei biancorossi.