ciclismo
Tirreno-Adriatico in Abruzzo: arrivo finale a Cepagatti
Partenza a Castelraimondo e traguardo nel pescarese: tutte le località toccate e i tempi di passaggio. La gara: il siciliano Nibali arrabbiato per l’annullamento (maltempo) della tappa di montagna
CEPAGATTI. La Tirreno-Adriatico sbarca in Abruzzo. Cepagatti è pronta ad accogliere oggi la “Corsa dei Due Mari” dopo il forzato e precauzionale stop di ieri (rischio neve) che ha fatto saltare la frazione più attesa con arrivo sull'inedita salita di Monte San Vicino (1.480 metri di altezza). A decidere l'edizione 2016, dunque, sarà la cronometro individuale (di 10,1 km) in programma domani a San Benedetto del Tronto.
Per l'Abruzzo, quello odierno, è il 55° arrivo di tappa dal 1966, anno di nascita della corsa ideata da Franco Mealli e che fa da banco di prova, come da tradizione, per la Milano-Sanremo, la classica di primavera in calendario sabato.
La penultima tappa, di 210 chilometri, condurrà la carovana da Castelraimondo (Macerata) a Cepagatti. Il percorso sembra adatto ai velocisti, anche se gli ultimi 5 km sono in leggera salita (c'è un tratto al 5,7 per cento e un altro al 2 per cento) e potrebbero invogliare gli scatti di qualche finisseur. L'arrivo è in via Roma, intorno alle ore 16, su un circuito di 11,4 km da ripetere due volte. Prima di Cepagatti, la tappa - organizzata con la collaborazione di Maurizio Formichetti, referente abruzzese della Rcs - attraverserà i comuni della costa teramana (Martinsicuro, Villa Rosa, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto, Pineto e Silvi) e farà il suo ingresso in provincia di Pescara superando Montesilvano, Cappelle sul Tavo, Spoltore, Santa Teresa e Villanova. Il campione del mondo Peter Sagan è il favorito per la tappa di oggi.
Sarà una giornata particolare per il traffico, con inevitabili disagi. Il Comune di Cepagatti ha disposto diversi divieti che riguardano la sosta, con rimozione, e il transito (dalle 5 alle 20) in via Roma, via D'Ortenzio e via Santuccione; il divieto di sosta, con rimozione, in via Pagliette (dalle 5 alle 19), nell'area di intersezione di via Vittorio Veneto e via San Martino e in entrambi i lati di via Aurora, dall'intersezione con via Dante Alighieri fino a casa Capitanio (dalle 14 alle 16) e il senso unico in via Varattiera (sempre dalle 14 alle 16). A Montesilvano, tra le 14 e le 15, chiuso il tratto di corso Umberto, al confine con Città Sant'Angelo, fino all'intersezione con via Vestina e tutta via Vestina fino al confine con Cappelle sul Tavo. Chiusi, inoltre, gli ingressi alla galleria Pianacci (da Santa Filomena e da Pescara) in direzione del cimitero di Montesilvano. Stamani, sulla statale 16, divieti di sosta e transito fino al passaggio dei ciclisti.
La cancellazione della tappa di ieri, che avrebbe potuto dare un'impronta forse definitiva alla classifica generale, ha suscitato reazioni contrastanti. C'è chi l'ha ritenuta una scelta rispettosa verso i corridori ma c'è anche chi ha giudicato «affrettata» la decisione degli organizzatori, puntando il dito sulla mancanza di un percorso alternativo. Stizzita la reazione di Vincenzo Nibali, che puntava molto sull'arrivo di Monte San Vicino, e del suo preparatore Paolo Slongo. Quest'ultimo non ha escluso che Nibali possa cambiare programmi e saltare il Giro d'Italia per evitare eventuali stop, legati al meteo, nelle tappe di montagna (al Giro ci saranno tre arrivi in quota). Oggi, intanto, si riparte con il ceco Stybar in maglia azzurra. In tv: diretta dalle 14.05 su Rai Sport 1, dalle 15.10 su Rai 3 e dalle 14.15 su Eurosport.
Gaetano Lombardino