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Troest saluta il Lanciano e se ne va al Novara
Parte uno dei pilastri delle ultime due stagioni I rossoneri stringono per Cragno e Crecco. Spunta Rozzi
LANCIANO. Dopo 81 partite e tre gol in due anni, Magnus Troest (nella foto) saluta la Virtus Lanciano: nella tarda serata di ieri era attesa la firma che legherà il difensore centrale danese per i prossimi due anni al Novara, allenato da Marco Baroni. Il club frentano nei mesi scorsi aveva proposto al calciatore il rinnovo del contratto in scadenza nel giugno 2016 per un’altra stagione, ma senza il ritocco sull’ingaggio richiesto. La società piemontese è, invece, andata incontro al difensore classe 1987, raggiungendo l’intesa con Troest già un paio di giorni fa. Che il danese avesse la valigia pronta o quasi era nell’aria: ieri pomeriggio non ha partecipato all’allenamento al Memmo, mentre al termine della seduta di domenica era invece rimasto a lungo a colloquio con l’allenatore Roberto D’Aversa in mezzo al campo, in un faccia a faccia che aveva tutta l’aria di essere un tentativo disperato del tecnico per convincerlo a non abbandonare la nave. La Virtus per dare il via libera alla cessione di Troest aveva richiesto inizialmente una forte contropartita economica, superiore ai duecentomila euro.
Non si conoscono le cifre dell’operazione, ma dall’altro lato c’era la volontà di non andare oltre la metà di quella cifra. Il vantaggio per la società dei Maio è economico, perché taglia il monte ingaggi e mette in cassa soldi freschi.
L’uscita di Troest deve però essere compensata dall’ingresso di un giocatore d’esperienza, seppur non a stretto giro. La strategia è quella di puntare su un difensore svincolato dall’ingaggio non troppo elevato: male che vada, negli ultimi giorni di mercato le occasioni non mancheranno. Tra l’altro non è da escludere un ritorno a sorpresa di Stefano Ferrario: è senza squadra e si sta allenando con una formazione di dilettanti, ma si è mantenuto in contatto con la Virtus. Di certo non starà facendo i salti di gioia D’Aversa, che aveva chiesto la conferma del giovane terzino Andrea Conti e l’aggiunta di un altro difensore di esperienza al reparto: per un nuovo prestito di Conti dall’Atalanta è ancora tutto da vedere, mentre l’elemento di spessore anziché arrivare è partito. Attualmente il mercato in entrata della Virtus resta concentrato sui giovani da minutaggio. È dato praticamente per fatto l’arrivo dal Cagliari del portiere Alessio Cragno (1994), mentre per il mediano sinistro Luca Crecco (1995), che la Lazio un anno fa ha prestato alla Ternana, continua il testa a testa con la Salernitana. Con il club capitolino è in piedi anche una trattativa per Antonio Rozzi (1994), centravanti mancino riconvertibile in esterno. Rozzi ha passato l’ultima stagione tra Bari e Virtus Entella, collezionando in tutto una quindicina di presenze dopo la precedente esperienza poco felice a Madrid: aveva giocato dieci partite nella formazione B del Real, nella terza serie spagnola. Nel frattempo, domani c’è l’occasione per vedere a che punto è la Virtus: al Biondi è in programma l’amichevole con l’ambizioso Avellino, che assegna il quarto trofeo Guglielmo Maio. La gara sarà diretta da Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore, che nella stagione 2014-2015 ha arbitrato per la prima volta in B, ma senza incrociare né la Virtus né gli irpini. Dalla Campania arrivano anche i segnalinee che collaboreranno con Ripa: Oreste Muto di Torre Annunziata e Giovanni Pentangelo di Nocera Inferiore.
Andrea Rapino
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