LECCE-PESCARA: 3-1
Un'altra sconfitta per biancazzurri di Oddo
Doppio vantaggio dei salentini, Maistro accorcia le distanze ma poi Stepinski va ancora in gol e chiude la partita
PESCARA. Infortuni pesanti ed esclusioni eccellenti. Massimo Oddo stasera a Lecce si gioca il futuro in una situazione di piena emergenza. Il Pescara in Salento non avrà Bocchetti, Galano, Bocic, Riccardi, Asencio, Capone e Valdifiori, oltre al lungodegente Drudi. Sono assenze pesantissime, specie nel reparto arretrato, con i soli Guth, Scognamiglio e Jaroszynski a disposizione e che comporranno la difesa nel 3-4-1-2.
Le scelte. Bocchetti ha una contrattura, Galano un problema alla coscia e Riccardi un fastidio al flessore. Fisicamente stanno bene, ma non fanno parte della lista dei convocati l’esperto Valdifiori e Capone. Esclusioni eccellenti, specie per quanto riguarda Mirko Valdifiori. Da quello che trapela non ci sono stati litigi, ma pare che Oddo abbia fatto queste scelte per far recuperare la condizione a qualche giocatore, specie a Valdifiori: «Mirko ha avuto il Covid quando il campionato era fermo. Lo ha scoperto quando è arrivato qui, facendo un test sierologico, e forse ha bisogno un po’ più di tempo per recuperare a pieno la condizione», ha spiegato ieri a Rete 8 il presidente Daniele Sebastiani. «Non c’è nessun caso legato alle convocazioni», ha tagliato corto il presidente. La buona notizia, invece, riguarda il rientro di Ceter, che andrà a comporre il tandem offensivo con il baby Belloni. Maistro agirà da trequartista, invece a centrocampo dovrebbe piazzarsi Omeonga in regia, insieme a uno tra Memushaj e Busellato. Sulle fasce Bellanova e Masciangelo. «Dobbiamo invertire la rotta dando tutto in campo e senza crearsi alibi. Abbiamo una marea di problemi che non permettono di scegliere una linea chiara, ma non voglio alibi», dice il tecnico Oddo, il quale sa bene che nelle prossime due partite si gioca il futuro.
Il futuro. «Sono serenissimo, non ho paura di affrontare queste situazioni, ho vissuto diversi momenti simili in carriera. Vorrei che i miei calciatori abbiano la mia testa. Si può cadere, certo, ma bisogna rialzarsi. Io sono ottimista per natura e penso di andare a Lecce e vincere. Non si esce da queste situazioni con i singoli ma con la squadra. Sono convinto che la qualità dei miei ragazzi non sia inferiore alle altre compagini. Nella mia testa questa è la squadra più forte del campionato». In questi casi schemi e dettami tattici passano in secondo piano. «Purtroppo non conta soltanto l’aspetto tecnico, ma anche quello caratteriale. La questione tattica ora non c’entra assolutamente niente. Contano la voglia di sacrificarsi, di lottare, di cambiare rotta. Bellanova rientra? È pronto. Ha vent’anni, dev’essere libero di testa e correre». Lecce squadra costruita per puntare alla serie A, ma Oddo non ci sta a passare da vittima sacrificale.
La contestazione. A distanza di una settimana dall’ultimo striscione di contestazione, è tornato a farsi sentire il club Rangers. Lo striscione apparso ieri sera sul Ponte del Mare, firmato dallo storico gruppo del tifo pescarese, ha preso di mira il tecnico Oddo e il presidente Sebastiani.
LE FORMAZIONI IN CAMPO (ORE 21)
LECCE ( 4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Henderson, Tachtsidis,Paganini; Mancosu; Stepinski, Coda. A disposizione: Bleve, Pettinari, Pierno, Vigorito, Zuta, Dubickas, Gianfreda, Lo Faso, Maselli. Allenatore: Lanna
PESCARA (4-4-2): Fiorillo; Balzano, Guth, Jaroszynski, Masciangelo; Bellanova, Omeonga, Fernandes, Maistro; Belloni, Ceter. A disposizione: Alastra, Radaelli, Elizalde, Ventola, Nzita, Crecco, Memushaj , Diambo, Vokic, Di Grazia. Allenatore: Oddo.
Arbitro: Daniel Amabile, di Vicenza.
Reti: 13' pt, Stepinski; Coda, 5' st; Maistro 22' st; Stepinski 30' st
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