CALCIO

Under 21 imballata a Castel di Sangro: 1-1 col Giappone

Il bilancio degli azzurrini in terra abruzzese è di una sola rete (0-2 a Pescara). Il Ct Nicolato: "È importante affrontare certe difficoltà adesso per essere pronti a giugno per gli Europei». Il pescarese Sorrentino rimasto in panchina

CASTEL DI SANGRO. Una rete in due partite, seppur amichevoli, è il magro bilancio settembrino dell' Under 21 azzurra. Dopo lo 0-2 subito dall'Inghilterra a Pescara, con il Giappone - allo stadio Patini di Castel di Sangro - è finita 1-1. «Ho visto un buon primo tempo - ha commentato il tecnico Paolo Nicolato ai microfoni di Raisport - Poi siamo calati fisicamente, ma mi è piaciuto lo spirito della squadra contro un avversario forte. Fino ai 30 metri ci siamo, oltre bisogna migliorare. Ma queste sono le partite delle quali abbiamo bisogno. È importante affrontare certe difficoltà adesso per essere pronti a giugno», quando ci sarà l'Europeo di categoria.

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Il momentaneo vantaggio è arrivato al 39', con il primo tiro nello specchio della porta difesa da Sasaki. Gol abbastanza casuale, nato da un errore di Handa che ha sbagliato il controllo in area e consentito il sinistro al volo di Lorenzo Colombo. In verità, fino a quel momento Nicolato non era parso molto contento dei suoi.

Dopo un buon inizio (il portiere del Pescara è rimasto in panchina), il ritmo è decisamente calato, e - tolto Udogie, attivo sulla fascia sinistra - gli azzurrini avevano corso tanto sul prato bagnato dalla pioggia, ma con scarsa incisività. Poche verticalizzazioni, attaccanti spesso serviti spalle alla porta, conclusioni col contagocce. Prima della rete di Colombo, al 36', era stato pericoloso il Giappone con i tiri di Hosoya e Saito.

Al rientro gli ospiti si sono rovesciati in avanti e dopo dieci minuti hanno pareggiato con il colpo di testa del neo entrato Fujio, su azione da calcio d'angolo. In precedenza Caprile aveva sventato un'incursione in area di Saito.

Le tante sostituzioni della ripresa, da ambo le parti, hanno contribuito ad abbassare il ritmo, senza aggiungere gran che. Per l'Italia - dal gioco intermittente, con lunghe pause e sprazzi di vivacità - l'occasione migliore l'ha avuta ancora Colombo (32'), ma Sasaki ha deviato sopra la traversa il suo tiro, centrale. .