BEACH VOLLEY

Varrassi, da Roseto con il sogno delle Olimpiadi

La ragazza di 19 anni è entrata nel Club Italia e punta in alto: «Farò di tutto per andare a Tokyo»

ROSETO. A Roseto c’è una ragazza che giocando a beach volley, sta inseguendo il suo sogno olimpico: si chiama Dalila Varrassi, ha quasi 19 anni, e dall’anno scorso è andata a vivere ed allenarsi al Club Italia, al centro di preparazione olimpica “Zauli” di Formia, in provincia di Latina, dov’è stata scelta tra i 5 migliori prospetti emergenti. Una grande avventura, iniziata quasi per gioco. «Proprio così, ho cominciato quasi per caso solo 4 anni fa seguendo mia sorella Greta, che da qualche giorno mi ha fatto diventare zia del piccolo Nicholas», racconta la Varrassi.
«Sui campi in spiaggia, è così cominciato tutto, ma era davvero solo per gioco; poi invece, è cresciuta la passione, ed insieme ai maestri federali Marco Monticelli e Francesco di Carlo ho iniziato a partecipare ai primi tornei». Il tutto senza passare per la pallavolo tradizionale. «Sì, anche se ho avuto delle proposte, ma quando oramai avevo già iniziato a giocare a beach volley: a quel punto ho preferito continuare a partecipare alle tappe nazionali dei campionati under». C’è stato poi un momento della svolta, in cui la Varrassi capisce che non è più solo un divertimento. «L’anno scorso, quando ho partecipato alle finali nazionali giovanili di Amantea, in Calabria, dove ho giocato sia nel torneo under 19 che in quello under 21: è stato stimolante stare in competizione insieme ai migliori giovani talenti italiani; e poi è lì che vengo notata dai tecnici federali, che mi convocano nella nazionale under e mi propongono di andare a Formia per entrare nel progetto biennale del Club Italia». Dopo un anno il primo bilancio.«È andata bene, ma che fatica: ogni giorno sveglia al mattino presto, scuola, pranzo, un’oretta di riposo e poi allenamenti fino alle 19; poi cena alle 20 e, per chiudere, studiare per il giorno dopo. È stata dura ma se guardo indietro, vedo che mi sono diplomata, che sono migliorata nel gioco, e soprattutto capisco di esser cresciuta come persona: penso proprio che ne sia valsa la pena». Gioca già con una compagna fissa? «Non ancora, ma spesso gioco con Anna Piccoli: probabilmente per l’Europeo under 20 del prossimo settembre dovremmo giocare ancora insieme».
A 19 anni da compiere, la Varrasi conosce già i suoi punti di forza e quelli su cui lavorare. «Grazie alla mia altezza sono brava a muro», racconta, «invece devo continuare a lavorare sulla ricezione». Il giocatore preferito? «Marta Menegatti. E poi i due fenomeni della maschile Lupo-Nicolai», quest’ultimo ortonese doc. E per il futuro, gli obiettivi sono chiari, calcolando anche l’Olimpiade del 2020: «Devo darci dentro. Tokyo 2020? Mi giocherò tutte le mie carte per poterci andare».
(m.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.