Verre: serie A dedicata alla mia fidanzata, mi piacerebbe restare

TRAPANI. Tutto vero. Proprio lui, a cui veniva rimproverato di cercare poco la porta, di non aver inciso quest'anno in fase realizzativa. Il destino ha voluto premiarlo: Valerio Verre ha segnato il...

TRAPANI. Tutto vero. Proprio lui, a cui veniva rimproverato di cercare poco la porta, di non aver inciso quest'anno in fase realizzativa. Il destino ha voluto premiarlo: Valerio Verre ha segnato il gol più importante della sua carriera. Una rete che ha restituito serenità ad una squadra che stava soffrendo un po’ troppo dopo il vantaggio fulmineo di Citro.

Un colpo di genio di Verre, che ha sfruttato un errore in disimpegno, ha visto il portiere avversario fuori dai pali e lo ha trafitto con un colpo di genio. Del resto, il giovane romano lo avevo detto chiaramente appena conquistati i play off, a chi gli chiede quale fosse l'avversario da evitare, rispondeva: «Quelle in lizza per gli spareggi si equivalgono. Di sicuro, se giocassi con un’altra squadra, non vorrei sfidare il Pescara. Sono gli altri a doverci temere». Aveva ragione lui, eppure per tutto l'anno gli amici l’hanno sfottuto dicendogli «non segni mai», e lui s'è preso la migliore delle rivincite, segnando il gol più importante. Valerio Verre alla fine di Trapani Pescara è un ragazzo felice. «Certo che sono felice, felicissimo. Vi rendete conto che soddisfazione aver segnato il gol che ha quasi chiuso la partita, che ci ha permesso di giocare più tranquilli, di aspettare la fine senza più soffrire troppo. Un gol che vale la aserie A, ragazzi! Altroché se sono felice. E non solo perché così posso finalmente zittire gli amici che mi sfottevano».

Un gol così a chi lo dedichiamo? «Alla mia ragazza, Nicole. Alla fine del match ho subito pensato a lei. E naturalmente un pensiero anche alla mia famiglia, che non ha mai smesso di sostenermi, di darmi fiducia».

Dopo un'impresa così come vivi la prospettiva di lasciare questa squadra? Si parla molto del tuo ritorno a Udine e forse di altre destinazioni importanti.

«In questo momento non escluderei affatto la possibilità di rimanere. Anzi. Io qui mi sono trovato molto bene, col gruppo col mister e con l'ambiente. Certo il mercato del calcio avvolte non consente di fare calcoli né romanticismi, però vi dico in tutta sincerità che non mi dispiacerebbe affatto rimanere, per sperimentare la serie A insieme a questi amici e con questa società. Intanto quello che certamente voglio è volare a festeggiare insieme ai tifosi, mi dicono che in città è tutta una bolgia,. Che impresa, che gioia...».

A 22 anni ha già vinto due tornei cadetti. Ora è arrivato il momento di affermarsi nella massima serie. Il suo obiettivo era quello di conquistare un'altra promozione con la maglia biancazzurra. Operazione compiuta.(g.t.)

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