Vivarini: chiedo consigli anche a Sarri per il Teramo

Lega Pro, l’allenatore parla dell’amicizia con il collega del Napoli primo in serie A «Il suo esempio è uno stimolo per tutti. Ci sentiamo spesso per confrontarci»

TERAMO. È la vigilia dell’ottava trasferta stagionale per il Teramo. Domani, sul campo della Lucchese (ore 15), il Diavolo è chiamato a invertire il trend negativo lontano dal Bonolis (cinque ko e soltanto quattro punti raccolti) per dare seguito al prezioso successo sul Siena. Il tecnico Vincenzo Vivarini attende conferme importanti dalla sua squadra: «È stata una settimana diversa dalle precedenti», dice, «le vittorie aiutano a lavorare meglio e a caricare il gruppo. Dobbiamo essere consapevoli, però, che bisogna trovare continuità sul piano della concentrazione e risolvere i problemi che ancora ci sono. Il modulo? È l'atteggiamento di squadra ciò che conta veramente e con il Siena ho visto il Teramo che mi piace. Quest’anno, dopo quello che è accaduto in estate, mi sto prendendo cura ogni giorno dell’aspetto mentale dei giocatori. Adesso spero di vedere il piglio giusto anche fuori casa a partire dalla sfida di Lucca. Fino a gennaio proveremo a fare più punti possibili poi nel girone di ritorno capiremo dove possiamo arrivare».

A proposito dei programmi del mercato invernale, dopo i rumors degli ultimi giorni (in particolare sul fronte-attacco), Vivarini dribbla l’argomento: «Ne parlerò con la società, alla riapertura dei trasferimenti, per vedere il da farsi. Le voci di mercato non mi hanno mai condizionato. Il mio compito è concentrarmi unicamente sulla squadra». Inevitabile, da parte del tecnico di Ari, un commento sul primo posto in classifica dell’amico Maurizio Sarri (con il quale ha lavorato a Pescara) alla guida del Napoli. «Mi fa un bellissimo effetto vedere Sarri in vetta alla serie A», spiega Vivarini, «perché dà l’opportunità a chi fa questo mestiere di ambire a grandi squadre e sognare di arrivare a livelli così alti. Conosco il suo modo di lavorare e sta facendo cose straordinarie in una piazza prestigiosa come Napoli. Il suo esempio è uno stimolo in più anche per me. Ho mantenuto un ottimo rapporto con Maurizio (Sarri, ndc) e ogni tanto lo chiamo per chiedergli qualche consiglio. Il confronto fa sempre bene».

NOTIZIARIO. Confermare la difesa vista con il Siena o cambiare qualcosa? È questo il dubbio di Vivarini per il match di domani. C’è abbondanza di scelte nel reparto arretrato. Il completo recupero di un giocatore importante come Ivan Speranza dovrebbe indurre il tecnico a lanciarlo dall’inizio al centro della retroguardia. Il buon momento di D’Orazio dà invece meno chance d’impiego a Perrotta, al rientro dai tre turni di squalifica.

Gaetano Lombardino

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