Vlahovic porta la Juve in testa da sola 

Il serbo decisivo nel successo di Verona, i bianconeri sono gli unici a punteggio pieno in classifica. Pari tra Cagliari e Como

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HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò 6; Tchatchoua 5.5, Dawidowicz 5.5, Coppola 6, Magnani 5.5 (11’ st Frese 6); Belahyane 5.5, Duda 6 (40’ st Silva sv); Livramento 6 (11’ st Alidou 5.5), Suslov 6, Lazovic 5 (19’ st Harroui 6); Mosquera 5.5 (11’ st Tengstedt 6). A disp: Berardi, Perilli, Faraoni, Okou, Corradi, Ghilardi, Kastanos, Tavsan, Mitrovic, Cissè. Allenatore: Zanetti.

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Savona 7 (32’ st Kalulu sv), Gatti 6 (40’ st Danilo sv), Bremer 6.5, Cabal 6.5 (32’ st Rouhi sv); Fagioli 6, Locatelli 6.5; Cambiaso 7 (40’ st Anghelè sv), Yildiz 7, Mbangula 7 (24’ st Luiz 6); Vlahovic 7.5. In panchina: Perin, Pinsoglio, McKennie. Allenatore: T. Motta.

Arbitro: Giua.
Reti: 28’ pt Vlahovic, 39’ pt Savona; 8’ st Vlahovic (rig.).
Note: ammoniti Duda e Tchatchoua. Angoli 4-1 per il Verona. Spettatori 30 mila.
VERONA
Servono solo due partite a Thiago Motta per riportare la Juventus in testa al campionato. I bianconeri passano con autorità al Bentegodi schiantando il Verona e tornando a conquistare i tre punti lontano da Torino, vittoria che mancava dallo scorso gennaio. Una Juve pratica, attenta, brava soprattutto a sfruttare gli errori degli avversari ed a colpire con un'arma che in trasferta può essere fondamentale, il contropiede. La Juventus manda al tappeto gli scaligeri con tre ripartenze fenomenali. Perché è sempre dentro la gara, sa dosare i tempi sia del possesso palla che della pressione alta e non sbaglia mai una chiusura, una diagonale difensiva, un passaggio importante. Due soli turni in campionato non possono dire molto, ma le idee di calcio di Thiago Motta sono già evidenti. Una squadra solida, capace di lasciare poco agli avversari e in grado di sfruttare al meglio gli episodi del match. Perché nonostante la secca sconfitta il Verona tiene anche il campo con piglio e disinvoltura, ma è nelle pieghe della gara che la Juventus ha un altro passo, un'altra qualità. Thiago Motta rimanda ancora il debutto da titolare di Douglas Luiz, il pezzo forte del mercato bianconero e sceglie Fagioli da affiancare a Locatelli in mediana con Savona titolare vista l'emergenza. Dopo l'uscita del cooling break la Juventus mette la freccia. Duda perde una palla sanguinosa sulla pressione di Locatelli, Yildiz piazza un gran assist nel cuore dell'area veneta per Vlahovic che controlla e con il piatto sinistro batte Montipò. Il Verona sembra colpito, ma non stordito e la Juventus piazza un colpo micidiale con una ripartenza da manuale. Savona imbecca Yildiz che fa correre Mbangula, traversone teso sul secondo palo, Savona si coordina di testa, la palla passa tra Vlahovic e Coppola e termina alle spalle di Montipò. Una Juventus spietata, cinica, capace di sfruttare al meglio due ripartenze che indirizza la gara già alla fine della prima frazione. Partita chiusa. Nella ripresa il rigore dello 0-3 firmato Vlahovic. È la Juventus la capolista del campionato. Domenica ci sarà Juventus-Roma (ore 20.45).
Il colpo per il futuro. La Juve ha messo le mani su un nuovo Vlahovic in rampa di lancio. Si tratta di Arman Durmisi, classe 2008, in arrivo dal Koper e già protagonista della massima serie del campionato sloveno con la prima squadra. Il difensore De Sciglio potrebbe passare all’Empoli.
Rebic al Lecce. Colpo a sorpresa e di grande effetto quello messo a segno dal Lecce. Che ha ingaggiato l'attaccante croato Ante Rebic classe 1993, ex Milan, nell'ultima stagione al Besiktas, in Turchia.
Angelo Caradonna