Zeman-Pescara: ecco le prime mosse per il suo ritorno
Il boemo nei prossimi giorni comincerà a studiare la rescissione onerosa del contratto con la Roma
PESCARA. Nell’ombra, ma si comincia a lavorare. Il boemo ci pensa e il Pescara segue con interesse il tutto. I biancazzurri sono in piena crisi e viaggiano verso la retrocessione in serie B. L’allenatore e la società stanno cercando in tutti i modi di risollevare le sorti della squadra, ma sanno benissimo che non sarà semplice riacciuffare il treno della salvezza. I pescaresi ci proveranno fino alla fine, però, si pensa anche alla prossima stagione. A prescindere dalla categoria, che sia A o B, molti dirigenti all’interno della società cullano il sogno di riportare Zdenek Zeman a Pescara. Una cosa nota da tanto tempo e l’ultimo blitz in città del boemo ha fatto aumentare le possibilità di un suo ritorno. Una decina di giorni fa l’allenatore che ha riportato il Delfino nel grande calcio ha detto: «Ritorno a Pescara? Adesso non ci penso nemmeno. In futuro vedremo cosa succederà». Ecco, l’ultima frase ha fatto infiammare una parte dei tifosi che continuano ad invocare il suo ritorno, ma altri, invece, hanno opposto subito resistenza, etichettando il boemo come “traditore”, dopo aver lasciato l’Abruzzo per tornare sulla panchina della Roma. Anche nella dirigenza c’è una fronda che si oppone all’idea del possibile ritorno di Sdengo, ma i diversi incontri che ci sono stati durante l’inverno, uno subito dopo il derby perso dalla Roma (che ha fatto inviperire i tifosi giallorossi) e l’ultimo dieci giorni fa quando, al bar “Berardo”, nel pieno centro di Pescara, si sono incontrati Zeman, il presidente Daniele Sebastiani e il dirigente Alessandro Acciavatti. I tre hanno scherzato parecchio parlando anche di un suo possibile ritorno a Pescara (sempre in tono scherzoso). Ieri anche il capitano Emmanuel Cascione ha strizzato l’occhio al suo vecchio allenatore: «Il suo ritorno a Pescara? La piazza ne sarebbe felice, ma è la società che decide in merito». Il club ci pensa e nei prossimi mesi i contatti potrebbero diventare sempre più fitti. Zeman si gode il suo lauto stipendio dopo l’esonero da parte della Roma e aspetta un segnale dal club giallorosso per capire cosa fare in futuro. Il suo entourage si sta muovendo e all’inizio della prossima settimana ci sarà un punto della situazione tra il boemo e i suoi più stretti collaboratori. I suoi legali e il suo amico (procuratore) Alberto Faccini aspettano una chiamata di Franco Baldini per trattare la risoluzione del contratto che lo lega fino al 2014. Zeman ha uno stipendio netto di 1,2 milioni di euro più bonus (che aumenteranno il prossimo anno, come da contratto) e non opporrebbe nessuna resistenza per la risoluzione onerosa dell’accordo, per poi aspettare la chiamata del Pescara. Negli ultimi giorni Sdengo si è informato parecchio sul club biancazzurro e sulla situazione tecnica della squadra. Lui è rimasto legato al presidente Sebastiani , in primis, e domenica scorsa non era un caso che il suo vice, Vincenzo Cangelosi, era all’Adriatico per vedere Pescara-Cagliari. Il ritorno di Zeman? A piccoli passi, ma ci si sta iniziando a lavorare.
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