Zeman riaccende il Pescara «Ora scatta il mese verità» 

Il boemo punta il Gubbio: «Otto gare delicate, contro gli umbri sarà dura»

PESCARA. Il breve periodo senza partite è finito, si torna in campo per un mese di ottobre di fuoco con otto match da giocare che diranno molto sulle ambizioni dei biancazzurri. Domani, alle 20.30, sotto i riflettori dello stadio Adriatico, il Pescara sfiderà il Gubbio con l’unico obiettivo dei tre punti per restare nelle zone alte della classifica. Zdenek Zeman ha anticipato la classica conferenza stampa della vigilia e ha risposto con il suo proverbiale savoir faire a tutte le domande.
Zeman, domani si tornerà in campo dopo alcuni giorni di riposo. Che formazione ha intenzione di schierare?
«Se non succede qualcosa negli ultimi allenamenti io la formazione l’ho decisa. Ma ovviamente a voi non la dico».
Alle porte ci sono 8 gare da giocare in un mese. Un tour de force importante. Secondo lei, sarà determinante per capire le ambizioni del Pescara in chiave vittoria del campionato?
«Quello che ci apprestiamo ad affrontare sarà un mese importantissimo. Giocheremo tante partite in pochi giorni, ma non me la sento a dire che ottobre sarà determinante per capire chi potrà vincere il campionato. Quella domanda rifatemela nel periodo di Natale. Li potrò darvi una risposta più precisa. Ora dobbiamo essere bravi a fare il nostro cammino e avremo bisogno di tutti anche se…».
Che succede, Zeman?
«Perderemo tre giocatori per gli impegni con le rispettive nazionali. Accornero e Staver salteranno il recupero con il Pineto. Tunjov probabilmente lo perderemo per più partite».
Come sta la squadra in vista del Gubbio?
«Stiamo tutti bene. Saranno indisponibili Franchini e Pellacani. Il centrocampista dovrà fare dei nuovi esami la prossima settimana per capire quando potrà tornare, mentre Pellacani sta molto meglio. Per il resto ho tutti g a disposizione. E devo dire che la squadra si è allenata molto bene. Ora mi aspetto di vedere in campo tutto quello che abbiamo allenato in settimana. Voglio vedere risposte importanti».
Il Gubbio fino ad ora non ha mai perso. Che avversario è?
«Mi aspetto una partita difficile. Loro hanno usato moduli diversi e quindi studiarli non sarà facile. Sono molto bravi nella fase difensiva Noi dobbiamo fare le nostre giocate e proporre il nostro calcio. Il Gubbio ha segnato pochi gol? I numeri dicono questo poi però ho visto la partita contro la Vis Pesaro. Hanno creato un numero notevole di palle gol. Che partita mi aspetto? Una gara in cui noi dobbiamo essere bravi a non farli segnare. Naturalmente facendo gol».
A proposito di Gubbio, in panchina c’è Piero Braglia. Due filosofie diverse le vostre, ma la stessa voglia di allenare. È d’accordo?
«Lui ha i suoi concetti. Fa un calcio curando molto la fase difensiva e puntando sull’aggressività e sull’intensità. Io ho fatto carriera pensando ad attaccare… Ad entrambi ci piace insegnare calcio? Io vi posso dire che fino a quando sarò convinto di poter insegnare qualcosa ai più giovani, continuerò a farlo. Anche se ultimamente sto più seduto in panchina che non in campo».
Zeman, guardiamo ai singoli e a qualche dualismo che c’è in campo. Iniziando dalla difesa. Moruzzi e Milani, due terzini che stanno interpretando bene il suo pensiero. Cosa pensa di loro?
«Milani ha iniziato molto bene, ha fatto due partite importanti poi si è un po' distratto. Non trovava più l’uomo che doveva difendere. Moruzzi è più marcatore e poi ha una grande forza fisica».
Squizzato e Aloi. In settimana li ha provati entrambi registi. Si giocheranno il posto?
«Squizzato ultimamente non stava benissimo. Ma ora è a posto. Aloi quando parliamo mi dice di sentirsi più mezzala…».
Sono in tanti che ancora non hanno avuto una possibilità vera con lei, come Di Pasquale e Mora. Come mai?
«Stanno molto bene. E presto li vedrete in campo. Quando? Questo non lo so. Ieri Mora non c’era perché la moglie deve partorire (ieri è nato il piccolo Elio, ndc), ma ultimamente in allenamento si è mosso molto bene».
In estate la squadra era stata pensata con Tommasini e Vergani pronti a giocarsi il posto da attaccante centrale e Cuppone jolly. Al momento gerarchie capovolte?
«Anche Tommasini e Vergani ora stanno bene e domani hanno la stessa possibilità di entrare a gara in corso”. Zeman, con il sorriso, si è tradito dando un indizio di formazione. Nel tridente offensivo scelto per dare l’assalto al Gubbio dalla difesa di ferro ci sarà sicuramente Gigi Cuppone.
Enrico Giancarli
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