Abuso, sotto inchiesta Gasbarrini
Il noto medico di origine teramana avrebbe favorito il figlio
TERAMO.La sua famiglia è originaria di Civitella, ma lui è di casa a Giulianova dove da sempre trascorre le ferie estive e ha uno studio per ricevere i pazienti. Giovanni Gasbarrini, 68 anni, ordinario di medicina interna alla Cattolica del Sacro Cuore di Roma, è uno dei quindici docenti universitari indagati per falso e abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Bari. Nel fascicolo aperto dai sostituti procuratori Emanuele De Maria e Francesca Romana Pirrelli il suo nome compare per una vicenda legata ad un concorso da ordinario vinto qualche anno fa dal figlio Antonio. L’inchiesta, partita dall’università di Bari, si è estesa anche ad altri atenei italiani, a nuovi concorsi. Giovanni Gasbarrini, primario al Gemelli, nei giorni scorsi ha ricevuto un’informazione di garanzia per falso e abuso d’ufficio. Al centro dell’indagine, in questo caso, c’è il concorso bandito qualche anno fa all’ateneo di Parma e conclusosi positivamente per il figlio Antonio.
Secondo la procura di Bari esisterebbe un gruppo di baroni universitari che avrebbe truccato le selezioni di medicina interna, imponendo i propri candidati e decidendo a tavolino il nome del candidato prima ancora delle prove. Quella che secondo la procura era una vera e propria organizzazione non si sarebbe limitata a condizionare le procedure del concorso per un posto di ordinario in medicina interna all’università di Bari, ma avrebbe deciso anche il risultato di altre selezioni. Come quella a cui ha partecipato, con esito positivo, il figlio di Giovanni Gasbarrini. E il docente, secondo la procura, affinchè il proprio erede ottenesse un risultato positivo, in concorso con altri ordinari, non avrebbe rispettato le regole. Accuse tutte da verificare, naturalmente, visto che l’inchiesta è agli inizi. Gasbarrini, molto consciuto in provincia (è cittadino onorario di Civitella), è direttore dell’istituto di medicina interna e geriatria dell’università La Cattolica e coordina le attività di tre scuole di specializzazione.
Secondo la procura di Bari esisterebbe un gruppo di baroni universitari che avrebbe truccato le selezioni di medicina interna, imponendo i propri candidati e decidendo a tavolino il nome del candidato prima ancora delle prove. Quella che secondo la procura era una vera e propria organizzazione non si sarebbe limitata a condizionare le procedure del concorso per un posto di ordinario in medicina interna all’università di Bari, ma avrebbe deciso anche il risultato di altre selezioni. Come quella a cui ha partecipato, con esito positivo, il figlio di Giovanni Gasbarrini. E il docente, secondo la procura, affinchè il proprio erede ottenesse un risultato positivo, in concorso con altri ordinari, non avrebbe rispettato le regole. Accuse tutte da verificare, naturalmente, visto che l’inchiesta è agli inizi. Gasbarrini, molto consciuto in provincia (è cittadino onorario di Civitella), è direttore dell’istituto di medicina interna e geriatria dell’università La Cattolica e coordina le attività di tre scuole di specializzazione.