Aiuta i ladri, carabiniere di Montesilvano condannato dal tribunale di Teramo
Un anno per favoreggiamento: ha manipolato il video che documentava il furto in un bar
GIULIANOVA. Ha manipolato il dvd che conteneva le immagini registrate durante un furto avvenuto in un bar di Giulianova, rendendo impossibile individuare gli autori del colpo. Per questo Giuseppe Tabarè, un carabiniere all'epoca dei fatti in servizio a Giulianova ma poi trasferito alla compagnia di Montesilvano, è stato condannato a un anno di reclusione (pena sospesa).
La condanna gli è stata inflitta con il rito abbreviato dal giudice per l'udienza preliminare Marina Tommolini. Insieme a Tabarè, che era accusato di favoreggiamento personale e abuso d'ufficio, è stato condannato con l'abbreviato anche Nicola Ranieri, un tecnico video di Giulianova che avrebbe aiutato il carabiniere a manipolare il dvd. Ranieri, accusato solo di favoreggiamento personale, ha preso nove mesi (anche per lui la pena è sospesa).
L'inchiesta, firmata dal procuratore capo Gabriele Ferretti e dal pm Davide Rosati, è nata dopo la segnalazione partita dalla stessa compagnia dei carabinieri di Giulianova e scaturisce dal furto avvenuto in un bar di Giulianova nel marzo del 2010. A sollevare dubbi sull'operato del militare dopo il furto è stato lo stesso comandante della compagnia giuliese, il capitano Luigi Dellegrazie. Secondo l'accusa Tabarè, dopo il sopralluogo, avrebbe preso il dvd con le immagini registrate dalla telecamera a circuito chiuso del locale e l'avrebbe portato nello studio del tecnico Ranieri, suo conoscente. Qui, sempre secondo l'accusa, da quel dvd sarebbero state fatte sparire le immagini che avrebbero potuto far individuare i colpevoli. Che, evidentemente, Tabarè conosceva.
A sottolineare la diversità tra le immagini prelevate al momento del sopralluogo e quelle successive sarebbero stati i proprietari del bar, gli unici ad aver visto quelle immagini prima e dopo. Dopo la segnalazione partita proprio dalla compagnia giuliese sono scattate le indagini della procura e il militare è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di abuso d'ufficio. Contemporaneamente l'uomo è stato trasferito alla compagnia di Montesilvano.
A conclusione dell'inchiesta si era verificato anche un curioso incidente, che aveva portato al rinvio dell'udienza preliminare: il dvd annesso al fascicolo, l'unica prova esistente contro il militare, era stato danneggiato da chi ha spillato il fascicolo. Per questo il giudice Tommolini aveva chiesto al pubblico ministero di reperire un'altra copia del dvd. (d.v.)
La condanna gli è stata inflitta con il rito abbreviato dal giudice per l'udienza preliminare Marina Tommolini. Insieme a Tabarè, che era accusato di favoreggiamento personale e abuso d'ufficio, è stato condannato con l'abbreviato anche Nicola Ranieri, un tecnico video di Giulianova che avrebbe aiutato il carabiniere a manipolare il dvd. Ranieri, accusato solo di favoreggiamento personale, ha preso nove mesi (anche per lui la pena è sospesa).
L'inchiesta, firmata dal procuratore capo Gabriele Ferretti e dal pm Davide Rosati, è nata dopo la segnalazione partita dalla stessa compagnia dei carabinieri di Giulianova e scaturisce dal furto avvenuto in un bar di Giulianova nel marzo del 2010. A sollevare dubbi sull'operato del militare dopo il furto è stato lo stesso comandante della compagnia giuliese, il capitano Luigi Dellegrazie. Secondo l'accusa Tabarè, dopo il sopralluogo, avrebbe preso il dvd con le immagini registrate dalla telecamera a circuito chiuso del locale e l'avrebbe portato nello studio del tecnico Ranieri, suo conoscente. Qui, sempre secondo l'accusa, da quel dvd sarebbero state fatte sparire le immagini che avrebbero potuto far individuare i colpevoli. Che, evidentemente, Tabarè conosceva.
A sottolineare la diversità tra le immagini prelevate al momento del sopralluogo e quelle successive sarebbero stati i proprietari del bar, gli unici ad aver visto quelle immagini prima e dopo. Dopo la segnalazione partita proprio dalla compagnia giuliese sono scattate le indagini della procura e il militare è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di abuso d'ufficio. Contemporaneamente l'uomo è stato trasferito alla compagnia di Montesilvano.
A conclusione dell'inchiesta si era verificato anche un curioso incidente, che aveva portato al rinvio dell'udienza preliminare: il dvd annesso al fascicolo, l'unica prova esistente contro il militare, era stato danneggiato da chi ha spillato il fascicolo. Per questo il giudice Tommolini aveva chiesto al pubblico ministero di reperire un'altra copia del dvd. (d.v.)
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