Al Crocetti c’è il funerale della scuola

Va in scena la singolare protesta degli studenti giuliesi, oggi la notte bianca mentre il Curie rivive la rivoluzione del ’68

GIULIANOVA. La cogestione degli studenti degli istituti giuliesi si concluderà questa sera con la "Notte dell'istruzione pubblica", un'iniziativa organizzata dall'istituto alberghiero "Crocetti", mentre molti studenti, proprio oggi, parteciperanno a Teramo al corteo di protesta contro i tagli alla scuola ed il decreto ex Aprea. Gli studenti, che da oltre una settimana stanno attuando diverse forme di protesta, lunedì torneranno sui banchi di scuola, ma sperano che le manifestazioni messe in atto servano a modificare il futuro della scuola pubblica che, così come si appresta ad essere modificato, non piace proprio a nessuno, docenti compresi. Cogestione al "Crocetti". Da mercoledì gli istituti riuniti "Crocetti-Cerulli" (alberghiero-turistico e tecnico-professionale) hanno avviato la cogestione degli edifici assieme ai docenti, assieme ai quali hanno realizzato un programma di lezioni ed eventi alternativi dove comunque agli alunni viene lasciato molto spazio. "No all'Aprea! Riprendiamoci il futuro che ci appartiene" e "Non siamo marionette, difendiamo i nostri diritti!", sono gli striscioni che campeggiano all'esterno del "Crocetti", mentre all'interno della scuola, gli studenti hanno organizzato corsi di lingua, musica, ballo, oltre a proiezioni, dibattiti, svolti insieme a lezioni di chimica ed incontri sul diritto costituzionale allo studio, che hanno visto la partecipazione del docente universitario Carlo Di Marco. Ci sono anche i ragazzi disabili che, nei laboratori di cucina, hanno fatto pratica sull'elaborazione di piatti, portando le materie prime da casa, a causa della scarsità di fondi che investe le scuole.

Il clou della cogestione avrà luogo oggi, quando la scuola rimarrà aperta fino alle 22: "La notte dell'istruzione pubblica" sarà aperta a studenti, genitori e cittadini, e dalle 14.30 alle 22 si terranno proiezioni di film e documentari sull'attualità come "Corpo di stato" e "Colpa nostra", inoltre si svolgeranno incontri su vivisezione (18.30) ed immigrazione (20.30).

Nella mattinata odierna è previsto infine un particolare flash mob, nel corso del quale i ragazzi mimeranno il "funerale" della scuola pubblica, colpita dal Ddl 953.

Al "Curie". Si è parlato a lungo dei danni arrecati alla scuola dalla manovra del governo, ieri al liceo scientifico "Curie". Dopo aver simbolicamente occupato l'atrio (nei giorni precedenti c'era stata l'occupazione della palestra, benchè vietata dal preside), agli alunni è stato concesso di tenere dei dibattiti in biblioteca ed in palestra, assieme ad alcuni professori che si sono dimostrati disposti ad affrontare con gli studenti l'analisi dei tagli alla scuola.

I ragazzi del liceo hanno parlato della protesta degli studenti dagli anni '60 ad oggi, approfondendo i diritti degli alunni ed i pericoli derivanti da una possibile "privatizzazione" della scuola.

La maggiorparte del "Curie", oggi, parteciperà alla manifestazione di Teramo, mentre alcuni di loro stanno pensando di stilare un documento che raccolga il frutto della propria protesta.

"Scuola bene comune". Oggi alle 17, nella Sala Buozzi, si terrà un incontro con il deputato e presidente del Forum istruzione del Pd Giovanni Bachelet. L'iniziativa, organizzata dal comitato Teramo x Bersani, avrà al centro le problematiche della scuola.

Sandro Petrongolo

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