Allarme mucillagine nelle reti: la piccola pesca ferma i motori 

Timori anche per l’attività a strascico, che nei prossimi giorni potrebbe bloccare l’uscita in mare Il presidente della coop “Mare blu” Squeo: «Quest’anno fenomeno intenso per il caldo anomalo» 

GIULIANOVA. La pesca a Giulianova in ginocchio: la mucillagine soffoca le reti, impedendo l’attività dei marittimi. La piccola pesca in questi giorni è stata costretta a fermare i motori per via della proliferazione della mucillagine.
Le eccessive temperature hanno favorito la fioritura di questa microalga, che avvolge e intasa le reti da posta e le nasse dei pescatori, rendendole inutilizzabili. I marittimi della piccola pesca sono quindi fermi da qualche giorno, con gravi ripercussioni economiche che ciò comporta, ma anche lo strascico potrebbe stoppare la propria attività lavorativa nei prossimi giorni se il fenomeno non dovesse rientrare. «Si tratta di un fenomeno naturale, non causato dall'inquinamento», assicura Walter Squeo, presidente della cooperativa "Mare blu", che conta 24 imbarcazioni, «la mucillagine è ricorrente in questa stagione, ma quest'anno è particolarmente intensa a causa del caldo anomalo che ha surriscaldato le acque». La situazione legata alla mucillagine allarma i pescatori.«Non possiamo lavorare, nasse e reti sono intasate data la copiosa presenza di questa alga e le nostre famiglie ne risentono», spiega un marittimo della piccola pesca, «la mucillagine rischia anche di danneggiare le nostre imbarcazioni, provocando così ulteriori danni economici». Secondo Squeo la mucillagine si trova sul fondo del mare, soprattutto al largo, e rende le reti e le nasse inutilizzabili, perché una volta risalite risultano zuppe di materiale. «Il timore che accomuna la marineria giuliese è quello di dover spegnere i motori e fermare l’attività per parecchio tempo», prosegue Squeo, «l'unica categoria che non risente di questa eccessiva fioritura è quella delle vongolare: peraltro questa microalga non risulta nociva per le nostre vongole, che godono di ottima salute».
Nei prossimi giorni i pescatori dello strascico valuteranno il da farsi, ovvero se prendersi anche loro un periodo di stop come i colleghi della piccola pesca. «Il fondale marino è intasato e l'acqua del mare potrebbe apparire rossa in alcune zone, a causa della fioritura di queste microalghe», aggiunge Squeo, «tuttavia i bagnanti non devono preoccuparsi perché si tratta di un fenomeno naturale, assolutamente non dannoso per la nostra salute, che non è sintomo di inquinamento dei mari». Squeo conclude sottolineando che la situazione legata al fenomeno microalga è ancora più grave nelle vicine Marche, dove la mucillagine, specie in prossimità del porto di Ancona, ha raggiunto livelli allarmanti.
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