Alluvione, arrivano 25 milioni

Arrivano, almeno in parte, i fondi per l’alluvione. Il capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha firmato ieri le ordinanze che assegnano i fondi per fronteggiare le conseguenze dell’alluvione che il 1º marzo 2011 ha colpito anche la provincia di Teramo: sono stati sbloccati 25 milioni di euro

TERAMO. Arrivano, almeno in parte, i fondi per l'alluvione. Il capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha firmato ieri mattina le ordinanze che assegnano i fondi (53 milioni in totale) per fronteggiare le conseguenze delle alluvioni che il 1º marzo 2011 hanno fortemente colpito la provincia di Teramo, le Marche e il Metapontino. L'atto è stato compiuto, una volta acquisita l'intesa delle Regioni Marche, Abruzzo e Puglia. Ottenuto poi l'ok del ministero dell'Economia e delle Finanze, ieri Gabrielli ha firmato il via libera. Nei prossimi giorni, non appena riceverà l'intesa anche dalle Regioni Calabria e Sicilia, Gabrielli firmerà anche le ordinanze per le alluvioni di fine novembre 2011. Non è ancora chiaro quali saranno i tempi di liquidazione delle somme. Ormai pare assodato l'importo: dovrebbero arrivare in Abruzzo 25 milioni. Si tratta di cinque milioni di fondi della Protezione civile e 20 di vecchi fondi Fas di cui la Regione ha chiesto la riassegnazione al Cipe, che ha dato parere favorevole. Comunque sia la somma, che copre solo in parte l'importo dei danni che la Provincia, dopo aver fatto una ricognizione fra tutti gli enti, ha stimato in circa 120 milioni, arriva dopo 15 mesi dall'alluvione del 1º e 2 marzo 2011. Un ritardo che in primis ha creato problemi ai cittadini, che ancora adesso hanno a che fare con strade interrotte e ponti crollati. Il simbolo dell'alluvione del 2011 è il ponte di Campodino, fra Sant'Omero e Torano, il cui crollo causa parecchi disagi agli abitanti della zona, costretti a fare lunghi giri. Ma ha creato non pochi problemi anche ai Comuni, che spinti dall'emergenza si sono rivolti a imprese per pulire le strade, ripararle e metterele in sicurezza, ma poi non sono riusciti a pagarle. Più volte i sindaci hanno protestato. L'ultimo in ordine di tempo è stato Alberto Pompizi, sindaco di Sant'Omero e presidente dell'Unione dei Comuni che, a nome dei colleghi, aveva annunciato forti proteste fino alle dimissioni dei sindaci. Ma adesso l'intera provincia può tirare un sospiro di sollievo. Il commissario per l'emergenza - è stato indicato il presidente della Provincia Valter Catarra - dovrebbe distribuire i fondi in tempi brevi. ‹‹Siamo soddisfatti: finalmente è arrivata la firma di questa prima tranche che permetterà di rimborsare le spese in "somma urgenza" sostenute Provincia e Comuni: in totale 13 milioni 800mila euro››, spiega l'assessore provinciale ai lavori pubblici Elicio Romandini, ‹‹ne rimangono 11 milioni 200mila, per cui esiste già un elenco di emergenze ancora in atto, partendo dal Tronto, alla Vibrata, alla Val Tordinio e a tutte le aree attorno ai fiumi fino a Pineto-Silvi. La Provincia a giorni preparerà un elenco dettagliato››. Romandini osserva anche che ‹‹come Provincia ci siamo impegnati, di concerto con Sant'Omero e Nereto, di provvedere appena possibile alla ricostruzione del ponte di Campodino››.

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