Ania, l'ex modella del bunga-bunga predica nel Santuario di San Gabriele

Un volto sorridente, sereno, angelico. Un’espressione completamente diversa da quella che aveva qualche anno fa. Ania Goledzinowska, l'ex top model nota al pubblico anche per le sue frequentazioni legate all'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha parlato della sua nuova vita nel sanutuario di Isola del Gran Sasso. E ai fedeli ha parlato della cocaina e della prostituzione, poi la visione di Padre Pio e la conversione

ISOLA DEL GRAN SASSO. Un volto sorridente, sereno, angelico. Senza un filo di trucco, calma e tranquilla. Un’espressione completamente diversa da quella che aveva qualche anno fa. Ania Goledzinowska, l'ex top model nota al pubblico anche per le sue frequentazioni legate all'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e ai suoi festini, nella sua visita al santuario di San Gabriele, lunedì sera, ha parlato della sua conversione, della sua fede cristiana, mostrando un'immagine si sé completamente trasformata. Dagli sguardi ammiccanti e provocanti con i quali qualche anno fa amava farsi fotografare è passata a un look acqua e sapone, semplice. Che emana vicinanza verso il prossimo, propensione all'ascolto. Ania, da qualche tempo, spende la sua vita in contatto con persone religiose e porta la sua testimonianza in giro per il mondo.

FOTO La "nuova" Ania predica nel santuario

La sua vita è cambiata nel 2011, dopo un viaggio casuale fatto a Medjugorje, da allora ha iniziato un percorso con le suore della comunità mariana "Oasi della pace" in Bosnia e collabora con l'associazione che ha fondato "Cuori puri", di cui fanno parte donne che hanno deciso di vivere in castità fino al matrimonio e che in Italia conta 7 mila iscritti. Una donna, oggi 30enne, con il bisogno di raccontarsi, svelare la sua storia per «essere testimone della salvezza» come sostiene.

Lunedì sera, dopo la messa celebrata da padre Aurelio D'Intino, nel Santuario di Isola del Gran Sasso, Ania ha reso la sua toccante testimonianza parlando nella cripta di San Gabriele. Ha guardato il Santo a lungo prima di parlare, facendo trasparire emozione e commozione. «Sia lodato Gesù Cristo» queste le sue prime parole. Da lì un discorso, ininterrotto, di poco più di un'ora. Un racconto che è partito da lontano, da quando era bambina e viveva in Polonia, un paese comunista, povero, nel quale ha conosciuto una serie di sofferenze, iniziate con l'alcolismo del padre e la sua successiva morte, avvenuta quando Ania aveva 10 anni. La depressione in cui era caduta, portava la madre a frequentare molti uomini, uno dei quali, quando Ania era ancora bambina, abusò di lei. Fu a quel punto che decise di scappare, di vivere la strada, le amicizie sbagliate.

«Mi drogavo, rubavo», ha raccontato Ania con voce serena, «facevo una vita sregolata e di Dio nessuno mi aveva mai parlato. Tentai il suicidio, ma mi salvai e, un giorno, decisi di andare via. Volevo diventare qualcuno e mi offrirono di venire in Italia a fare la modella. Non conoscevo la lingua, e mi ritrovai in un garage a Torino dove volevano farmi prostituire. Un ragazzo che non ho più rivisto, che definisco il mio angelo custode, dopo un po' di tempo, mi fece scappare».

Una volta a Milano il mondo della moda le si è aperto. Si è fidanzata con il nipote di Berlusconi, Paolo Enrico Beretta, e da allora tutto quello che voleva – abiti, viaggi, case – era a sua disposizione, sfilava per importanti marchi, era famosa, ma non era felice.

«Usavo cocaina», ha detto, « partecipavo a feste, prendevo pillole per dimagrire. Poi, una notte, mi sono svegliata e nel mio letto c'era una persona anziana che io non avevo mai visto che mi guardava e scuoteva la testa, quasi a sentire compassione per me. Solo dopo ho capito, vedendone un'immagine, che si trattava di Padre Pio». Poi l'incontro con Paolo Brosio, il pellegrinaggio a Medjugorje e la sua vita che è cambiata. «All'inizio ero scettica - ha detto - mi sembravano tutti matti. Poi feci la via crucis e in cima, sentii una voce che mi diceva di perdonare quelli che mi avevano fatto del male e io dissi solo due parole: vi perdono». Ha poi abbandonato tutto il suo mondo fatto di serate, discoteche ed eventi per dedicarsi alla fede. La sua storia è stata riportata anche in un libro dal titolo "Con occhi di bambina". «Sono stata accolta dalle suore della comunità "Oasi della Pace" con le quali vivo e da allora sono felice, nella mia vita non c'è più finzione, ma verità. Non devo truccarmi, ma devo essere me stessa. Pulisco i bagni, pelo patate, cose semplici che mi fanno stare bene». Un bisogno di purezza messo in pratica anche dal punto di vista sessuale. Ania ha deciso di fare voto di castità fino al matrimonio messaggio che diffonde attraverso l'associazione "Cuori Puri". «La castità - ha detto - è la prova dell'amore. Se uno vi aspetta fino al matrimonio, vuol dire che vi ama. Altrimenti voleva solo il vostro corpo». Una missione la sua che sta avendo un grande riscontro: «Credevo fossero pochi i giovani interessati a questo voto, - ha detto Ania - invece in poco tempo sono diventati circa 7000 gli iscritti. Chi si iscrive riceve gratuitamente un anello e poi lo fa benedire davanti a un sacerdote e promette castità fino al matrimonio».

Anche lunedì alcune coppie hanno fatto voto di castità davanti a tutti recependo il messaggio di Ania. In un'ora di testimonianza l'ex modella ha conquistato tutti. Nessuno si è alzato anzitempo, le persone sono rimaste sedute e attente. Una storia toccante raccontata con semplicità ha commosso e in alcuni casi sconvolto gli animi dei presenti che non dimenticheranno mai quegli occhi. Gli stessi del passato, ma tanto diversi.

Evelina Frisa

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