Anziano raggirato, condannata la badante
Due anni ad una donna, è accusata di essersi fatta intestare soldi
TERAMO. Badante condannata per circonvenzione d'incapace. Cinzia Basilico, 42 anni, di Pineto, ieri mattina è stata condannata a due anni e due mesi dal giudice monocratico Roberto Veneziano. Il pm Stefania Mangia aveva chiesto 2 anni e 6 mesi. La condanna di primo grado arriva a conclusione di un'indagine scattata nel 2008, dopo la segnalazione dei familiari dell'anziano a cui la donna faceva da badante. Sono stati loro a denunciare.
Secondo le indagini e le successive accuse della procura la donna avrebbe approfittato delle condizioni di salute dell'anziano, che all'epoca dei fatti aveva 87 anni, per farsi cointestare il conto corrente su cui erano stati versati 30mila euro. Secondo l'accusa, inoltre, dal conto dell'uomo sarebbero stati fatti dei prelievi per un totale di 6mila euro e alla donna sarebbero stati girati assegni e contanti per un valore di circa 40mila euro. La badante ha sempre negato ogni accusa, sostenendo di non aver mai approfittato delle condizioni dell'anziano che accudiva e che soffriva di disturbi psichici. Di diverso avviso la procura, che a conclusione dell'indagine, ha chiesto il processo per la badante. Ieri mattina il giudice ha emesso la sentenza di condanna a due anni e due mesi e il rirsarcimento delle parti civili. E' probabile che la difesa proporrà ricorso in appello contro la sentenza di primo grado.
Secondo le indagini e le successive accuse della procura la donna avrebbe approfittato delle condizioni di salute dell'anziano, che all'epoca dei fatti aveva 87 anni, per farsi cointestare il conto corrente su cui erano stati versati 30mila euro. Secondo l'accusa, inoltre, dal conto dell'uomo sarebbero stati fatti dei prelievi per un totale di 6mila euro e alla donna sarebbero stati girati assegni e contanti per un valore di circa 40mila euro. La badante ha sempre negato ogni accusa, sostenendo di non aver mai approfittato delle condizioni dell'anziano che accudiva e che soffriva di disturbi psichici. Di diverso avviso la procura, che a conclusione dell'indagine, ha chiesto il processo per la badante. Ieri mattina il giudice ha emesso la sentenza di condanna a due anni e due mesi e il rirsarcimento delle parti civili. E' probabile che la difesa proporrà ricorso in appello contro la sentenza di primo grado.
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