Appartamento conteso è scontro Comune-Ater
Pierangeli: la famiglia con 5 figli ha bisogno di spazio, qui si discriminano i rom Il sindaco: sono inquilini morosi e la casa era destinata ad altri, pronti a far causa
GIULIANOVA. E' guerra tra il Comune di Giulianova e l'Ater per l'affidamento di un alloggio popolare ad una famiglia con un componente rom: se il sindaco Francesco Mastromauro sostiene come l'appartamento (situato in via Elba) debba essere destinato ad un'altra coppia, e come l'Ater non abbia interpellato il Comune sull'affidamento avvenuto, l'Ater risponde di non essere tenuto a chiedere il permesso al Comune e che l'alloggio di via Elba deve essere per forza destinato alla famiglia già insediatasi.
La vicenda ha inizio durante la scorsa settimana, quando l'Ater affida l'appartamento di via Elba alla coppia, già assegnataria di un alloggio situato in via Lombardi, con a carico cinque figli. Ma, secondo Mastromauro, l'Ater non avrebbe interpellato il Comune, inoltre la famiglia risulterebbe morosa e creerebbe contrasti sociali con gli altri inquilini dell'edificio di via Elba; come se non bastasse, Mastromauro dichiara come quell'alloggio fosse già stato destinato ad un'altra coppia.
«Il Comune non ha il diritto di essere contattato per il cambio di alloggio», sostiene Marco Pierangeli, amministratore unico dell'Ater, «abbiamo spostato la famiglia con cinque figli dai 45 metri quadri di via Lombardi a via Elba perché, secondo la legge 96/96, i nuclei con più di cinque persone devono essere posizionati in alloggi più grandi di 112 metri quadri, come è quello di via Elba. L'appartamento di via Lombardi verrà invece assegnato alla famiglia, composta da tre persone, di cui parla il Comune. L'amministrazione lo sapeva da mesi, nonostante ciò ha dato la disponibilità dell'appartamento di via Elba alla famiglia con un solo figlio anche se non avrebbe potuto farlo, e comunque già sapeva che c’era l'altro nucleo familiare. Forse il Comune vuole ghettizzare la famiglia perché ha un componente rom? Non si possono tenere cinque figli in 45 metri quadri».
Mastromauro ribatte auspicando che Pierangeli torni sui propri passi e, attraverso gli uffici comunali, ha inoltrato due missive per chiedere che venga "ripristinata la situazione". «La famiglia che si trova attualmente in via Elba è morosa, e l'appartamento è già destinato ad un'altra coppia. Se non verranno riconsegnate le chiavi dell'alloggio», aggiunge il primo cittadino, «valuteremo se agire anche per vie legali». Insomma Pierangeli e Mastromauro sostengono due tesi contrarie: secondo il primo la famiglia con cinque figli ha diritto di alloggiare in via Elba; per l'amministrazione, invece, tale affidamento risulta illegittimo perché non concordato con il Comune.
Sandro Petrongolo
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