Arrestato il rom del delitto Fadani
Spinelli ubriaco picchia i carabinieri e danneggia l'ambulanza del 118
GIULIANOVA. Ubriaco ha preso a calci l'ambulanza, ha picchiato i carabinieri e ha lanciato sassi contro un'auto. Sante Spinelli, 26 anni, il rom arrestato con altri due con l'accusa di aver ucciso a pugni l'imprenditore Emanuele Fadani e poi scarcerato, è tornato in carcere.
A due mesi dal provvedimento con cui venne rimesso in libertà dal gip per mancanza di gravi indizi, il rom è stato arrestato per danneggiamento aggravato e continuato, ubriachezza molesta e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Queste le ipotesi di reato contestate dal pm di turno, il sostituto procuratore Bruno Auriemma.
Tutto è iniziato martedì sera nel parco Chico Mendez di Giulianova. Da qui è partita la chiamata al 118 per segnalare la presenza di un ubriaco molesto. Quando gli operatori sono arrivati, però, dell'uomo nessuna traccia. Il rom si era spostato poco lontano, in via Quarto, dove si era disteso a terra molto probabilmente proprio a causa dello stato di ebbrezza. Alcuni passanti, pensando che stesse male, hanno chiamato ancora il 118 che, essendo in zona, è immediatamente arrivata.
Quando l'ambulanza si è avvicinata Spinelli si sarebbe scagliato contro il mezzo colpendolo con dei violenti calci sul cofano, sullo sportello destro ed sul paraurti anteriore. Poi, secondo la versione dei carabinieri, è scappato, dirigendosi sul lungomare Zara nord dove ha lanciato un grosso sasso contro un'autovettura in transito. Fortunatamente per l'occupante della vettura la pietra ha colpito la parte della carrozzeria che separa lo sportello anteriore da quello posteriore. Pochi centrimetri ed il guidatore dell'auto sarebbe stato colpito alla testa.
Nel frattempo l'allarme è arrivato ai carabinieri della compagnia di Giulianova, diretti dal capitano Gianluigi Dellegrazie, che sono arrivati sul posto con diverse gazzelle. Spinelli è stato individuato in via Moranino ed alla vista dei militari si è lanciato su un'autovettura dell'Arma colpendola a più riprese con calci e pugni. E' nata una violenta colluttazione nel corso della quale Spinelli avrebbe colpito alcuni militari che sono comunque riusciti ad immobilizzarlo, anche con l'aiuto del fratello del rom che ha collaborato con i militari.
Il giovane è stato rinchiuso in carcere e questa mattina sarà davanti al gip per l'udienza di convalida. Sulla scarcerazione di Spinelli c'è una battaglia a colpi ricorsi. La procura ne ha depositato uno in Cassazione contro il provvedimento con cui il tribunale del Riesame ha confermato la scarcerazione del rom. Per l'omicidio Fadani restano in carcere i cugini Danilo ed Elvis Levakovic.
A due mesi dal provvedimento con cui venne rimesso in libertà dal gip per mancanza di gravi indizi, il rom è stato arrestato per danneggiamento aggravato e continuato, ubriachezza molesta e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Queste le ipotesi di reato contestate dal pm di turno, il sostituto procuratore Bruno Auriemma.
Tutto è iniziato martedì sera nel parco Chico Mendez di Giulianova. Da qui è partita la chiamata al 118 per segnalare la presenza di un ubriaco molesto. Quando gli operatori sono arrivati, però, dell'uomo nessuna traccia. Il rom si era spostato poco lontano, in via Quarto, dove si era disteso a terra molto probabilmente proprio a causa dello stato di ebbrezza. Alcuni passanti, pensando che stesse male, hanno chiamato ancora il 118 che, essendo in zona, è immediatamente arrivata.
Quando l'ambulanza si è avvicinata Spinelli si sarebbe scagliato contro il mezzo colpendolo con dei violenti calci sul cofano, sullo sportello destro ed sul paraurti anteriore. Poi, secondo la versione dei carabinieri, è scappato, dirigendosi sul lungomare Zara nord dove ha lanciato un grosso sasso contro un'autovettura in transito. Fortunatamente per l'occupante della vettura la pietra ha colpito la parte della carrozzeria che separa lo sportello anteriore da quello posteriore. Pochi centrimetri ed il guidatore dell'auto sarebbe stato colpito alla testa.
Nel frattempo l'allarme è arrivato ai carabinieri della compagnia di Giulianova, diretti dal capitano Gianluigi Dellegrazie, che sono arrivati sul posto con diverse gazzelle. Spinelli è stato individuato in via Moranino ed alla vista dei militari si è lanciato su un'autovettura dell'Arma colpendola a più riprese con calci e pugni. E' nata una violenta colluttazione nel corso della quale Spinelli avrebbe colpito alcuni militari che sono comunque riusciti ad immobilizzarlo, anche con l'aiuto del fratello del rom che ha collaborato con i militari.
Il giovane è stato rinchiuso in carcere e questa mattina sarà davanti al gip per l'udienza di convalida. Sulla scarcerazione di Spinelli c'è una battaglia a colpi ricorsi. La procura ne ha depositato uno in Cassazione contro il provvedimento con cui il tribunale del Riesame ha confermato la scarcerazione del rom. Per l'omicidio Fadani restano in carcere i cugini Danilo ed Elvis Levakovic.
(ha collaborato Alfonso Aloisi)
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