Arriva un milione e mezzo per completare l’Ipogeo

Sarà cambiata la discussa copertura della sala espositiva in piazza Garibaldi e i soldi permetteranno anche di rimettere a posto la villa comunale

TERAMO. Dalla Regione arriva un milione e mezzo di euro per il completamento della sala espositiva sotterranea di piazza Garibaldi. Il finanziamento, ottenuto dal Comune tramite l'assessore regionale alla cultura Mauro Di Dalmazio, consentirà anche di riqualificare il sottopassaggio, l'area in superficie e la villa comunale. La parte più cospicua dello stanziamento, circa 600mila euro, sarà destinata allo spazio di 670 metri quadri che si trova sotto la piazza. La somma verrà destinata all'installazione di un rivestimento in legno lungo il perimetro interno della sala, nonché all'acquisto e al montaggio degli impianti di condizionamento e illuminazione .

Sarà modificato, invece, il rivestimento esterno della copertura. Il tetto a forma di disco volante conficcato nel terreno resterà al suo posto: cambierà solo la superficie verde che lo riveste. «Nel progetto era previsto l'inserimento di strisce formate da diversi tipi di piante e fiori che avrebbero formato un suggestivo effetto cromatico», spiega il sindaco Maurizio Brucchi, «ma quest'idea non ha funzionato». La copertura sarà sempre formata da un manto verde ma con un allestimento meno complesso. Sul tetto della sala, al centro della piazza, verranno anche piazzati fari destinati a formare giochi di luci che richiameranno la presenza dell'antica fontana con il suo getto d'acqua.

Lo stanziamento assicurato dalla Regione permetterà anche di sistemare l'illuminazione intorno alla piazza. «I tempi per il completamento della sala sotterranea saranno serrati», assicura l'assessore ai lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo, «tra settembre e ottobre ripartiranno i lavori che saranno completati in primavera o al massimo entro la prossima estate». Richiederà un'attesa maggiore, invece, la riqualificazione della villa comunale, deteriorata dagli scavi per l'apertura dell'altra sala espositiva nel suo sottosuolo, tra la pinacoteca e la piazza. Per rivitalizzare il polmone verde della città serve un progetto che preveda interventi anche di carattere botanico da valutare in tempi più lunghi. L'amministrazione, comunque, ha già deciso di abbattere i muri perimetrali dell'area verde per aprirla alla città e tenerla sotto controllo con le telecamere.

«Il completamento della sala sotterranea», osserva Di Dalmazio, «concretizza l'idea innovativa di creare un percorso culturale ipogeo che si colleghi agli spazi e monumenti del centro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA