Arrivano 16 nuove antenne
Cona e Piano d’Accio le zone più richieste dalle compagnie. Il Comune: imporremo dei limiti
TERAMO. In città sono pronte ad arrivare nei prossimi due anni 16 nuove antenne dei gestori telefonici che si aggiungeranno alle 57 già esistenti. In pole position tra le zone più "gettonate" dove potrebbero sorgere le antenne ci sono il centro commerciale di Piano d'Accio e il quartiere Cona. Ma il Comune annuncia che non ci sarà nessun "Far west" e che si cercherà innanzitutto di tutelare la salute dei cittadini, salvaguardando le aree pubbliche più sensibili, ovvero scuole e impianti sportivi.
«Le ricerche non sono in grado di dirci ancora se questo tipo di antenne può nuocere o meno alla salute», ha spiegato ieri l'assessore comunale all'Ambiente Rudy Di Stefano, «in ogni caso noi vogliamo agire nella massima cautela , come cioè se il pericolo ci fosse. L'indirizzo che ci siamo dati è di limitare l'installazione di antenne su edifici o terreni comunali anche se siamo consapevoli che la normativa regionale permette alle compagnie di installare le antenne anche sulle proprietà dei privati. In ogni caso le antenne non sorgeranno di sicuro sulle scuole e forse neanche nei campi sportivi anche se questo significa per l'ente perdere circa 20mila euro l'anno per ogni antenna». Ieri mattina i piani di sviluppo che contengono le richieste dei gestori telefonici sono stati presentati e condivisi dai componenti alla commissione ambiente del Comune.
Ecco i siti che fanno gola alle diverse compagnie. Vodafone ha richiesto viale Crucioli, il centro commerciale, Frondarola, la Cona, circonvallazione Spalato, la Specola, corso San Giorgio e colle Izzone mentre la Telecom ha scelto San Nicolò, la zona industriale di Sant’Atto, il centro commerciale, piazza Martiri e la Cona. La Tre ha invece richiesto via Turati, Villa Mosca e Corso Cerulli mentre da parte della Wind non è stato presentato alcun piano di sviluppo ma solo una singola richiesta per installare un ripetitore sul palazzetto dello sport di Scapriano che, per il momento, è stata bloccata dal Comune. La prossima settimana tutte le richieste dei gestori saranno pubblicate sul sito del Comune e rese disponibili ai cittadini per 30 giorni per permettere la presentazione di eventuali osservazioni. Queste ultime saranno esaminate da una commissione tecnica composta dai rappresentanti dei diversi uffici del Comune interessati (Patrimonio, Urbanistica, Ambiente, Suap) d ai membri della commissione Ambiente e dai soggetti promotori delle osservazioni. «Vogliamo agire nella completa trasparenza e condivisione nei confronti dei cittadini», ha precisato Di Stefano «per il 2013 chiederemo inoltre di inserire in bilancio delle somme per effettuare dei controlli sulle antenne con il supporto dell'Arta». (b.g.)
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