Ascoli Piceno, ubriaco alla guida del suv uccide due donne: arrestato
Frontale sull'asse attrezzato, conducente in carcere per omicidio stradale plurimo: aveva un tasso alcolemico quattro volte superiore a quello consentito
ASCOLI PICENO. È stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale aggravato e plurimo l'uomo di 47 anni, C. A., che la notte scorsa ad Ascoli Piceno, alla guida di un suv Mercedes Glc 250 nonostante fosse completamente ubriaco, si è scontrato frontalmente con una Mercedes Classe A condotta da Anna Benedetti, 66 anni, rimasta uccisa sul colpo insieme a un'amica che viaggiava con lei, Giovanna Angelini di 65 anni. L'incidente è avvenuto attorno alle 22,40 lungo l'Asse attrezzato della zona industriale, all'altezza del cavalcavia "Fiume Tronto". Il 47enne, a sua volta ferito, è stato sottoposto al test dell'etilometro e al narcotest nel pronto soccorso dell'ospedale ascolano: aveva un tasso alcolemico di 2,52 g/l, quattro volte oltre il limite previsto dalla legge. L'impatto fra le due vetture è stato violentissimo (sono in corso accertamenti sulla velocità di guida) e per estrarre dalle lamiere le vittime e il ferito sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Sul posto anche la polizia stradale e il 118.
Ancora una volta, osserva la dirigente della Polizia stradale Nadia Carletti, l'alcool è alla base di «una terribile disgrazia, nonostante tutti gli sforzi che le forze dell'ordine fanno nel tentativo di prevenire simili eventi». Nel corso della stessa notte, proprio mentre lungo l'Asse attrezzato gli agenti erano alle prese con l' incidente mortale, altre pattuglie della Stradale hanno ritirato sul lungomare di San Benedetto del Tronto 5 patenti per guida in stato di ebbrezza e accertato che un sesto automobilista aveva assunto stupefacenti.