Asl, 170 contratti per l’estate
TERAMO. Più di 170 fra proroghe e assunzioni a tempo determinato per il funzionamento dei quattro ospedali quest’estate.E’ il sunto della delibera firmata giovedì scorso dal direttore generale...
TERAMO. Più di 170 fra proroghe e assunzioni a tempo determinato per il funzionamento dei quattro ospedali quest’estate.
E’ il sunto della delibera firmata giovedì scorso dal direttore generale Roberto Fagnano che prevede, fra le varie professionalità del comparto non medico, la proroga di 51 contratti da infermiere professionale fino al 31 luglio e l’assunzione a tempo determinato di altri 56 infermieri dal 1 luglio al 30 settembre.
Insomma, 107 contratti per consentire al personale strutturato di andare in ferie, e solo per quanto riguarda gli infermieri. Sembra tanto, ma pare proprio che nonostante l’operazione-tampone ci sarà ugualmente il rischio di disservizi. La carenza di personale è tale che – unita al gran numero di permessi di vario genere e assenze per la legge 104 (a volte duplicata per l’assistenza a due familiari) – anche i 107 contratti non copriranno tutte le esigenze di infermieri.
La Asl, peraltro è stretta in una morsa. Da una parte la graduatoria del vecchio concorda da infermiere con quest’ultima operazione ormai è esaurita, dall’altra c’è una tale carenza di questo profilo professionale, che la stessa Etjca, l’agenzia di lavoro somministrato di cui si serve la Asl, ha finito il bacino di infermieri da fornire alla Asl.
L’estate dunque potrebbe portare dei disservizi nei quattro ospedali a causa della carenza di personale, acuita dal fatto che legittimamente questo deve usufruire delle ferie maturate, almeno in parte.
A parte le proroghe, la direzione strategica (oltre a Fagnano, il direttore amministrativo Maurizio Di Giosia e la direttrice sanitaria Maria Mattucci) ha deciso di procedere immediatamente all’assunzione per tre mesi di: 56 infermieri, 10 operatori socio sanitari, 4 ostetriche, un tecnico di radiologia medica, un tecnico di laboratorio, 4 tecnici della prevenzione, un dirigente medico di oncologia, un assistente amministrativo e tre autisti di ambulanza. Saranno utilizzati «in via prioritaria le graduatorie di concorso e avviso pubblico disponibili e (per il solo comparto) attivando contratti di somministrazione nelle more del predetto utilizzo o in assenza di graduatorie disponibili», si legge nella delibera.
Tutta questa operazione costerà alle casse della Asl 303.149 euro al mese, comprensiva del rateo di tredicesima. L’operazione è stata varata tenendo conto che «viene comunque rispettato il tetto di spesa complessivo» stabilito dalla delibera della Regione 741 del 2016. Ma anche e soprattutto perchè «sono pervenute numerose richieste da parte di direttori di unità operative complesse, responsabili di unità operative semplici a valenza dipartimentale e dai dirigenti delle professioni sanitarie del comparto di urgente acquisizione di personale a tempo determinato per la copertura delle assenze dovute alle ferie programmate ed obbligatorie ed a quelle improvvise soprattutto nei settore in cui la dotazione organica è già al limite», si legge ancora nella delibera.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
E’ il sunto della delibera firmata giovedì scorso dal direttore generale Roberto Fagnano che prevede, fra le varie professionalità del comparto non medico, la proroga di 51 contratti da infermiere professionale fino al 31 luglio e l’assunzione a tempo determinato di altri 56 infermieri dal 1 luglio al 30 settembre.
Insomma, 107 contratti per consentire al personale strutturato di andare in ferie, e solo per quanto riguarda gli infermieri. Sembra tanto, ma pare proprio che nonostante l’operazione-tampone ci sarà ugualmente il rischio di disservizi. La carenza di personale è tale che – unita al gran numero di permessi di vario genere e assenze per la legge 104 (a volte duplicata per l’assistenza a due familiari) – anche i 107 contratti non copriranno tutte le esigenze di infermieri.
La Asl, peraltro è stretta in una morsa. Da una parte la graduatoria del vecchio concorda da infermiere con quest’ultima operazione ormai è esaurita, dall’altra c’è una tale carenza di questo profilo professionale, che la stessa Etjca, l’agenzia di lavoro somministrato di cui si serve la Asl, ha finito il bacino di infermieri da fornire alla Asl.
L’estate dunque potrebbe portare dei disservizi nei quattro ospedali a causa della carenza di personale, acuita dal fatto che legittimamente questo deve usufruire delle ferie maturate, almeno in parte.
A parte le proroghe, la direzione strategica (oltre a Fagnano, il direttore amministrativo Maurizio Di Giosia e la direttrice sanitaria Maria Mattucci) ha deciso di procedere immediatamente all’assunzione per tre mesi di: 56 infermieri, 10 operatori socio sanitari, 4 ostetriche, un tecnico di radiologia medica, un tecnico di laboratorio, 4 tecnici della prevenzione, un dirigente medico di oncologia, un assistente amministrativo e tre autisti di ambulanza. Saranno utilizzati «in via prioritaria le graduatorie di concorso e avviso pubblico disponibili e (per il solo comparto) attivando contratti di somministrazione nelle more del predetto utilizzo o in assenza di graduatorie disponibili», si legge nella delibera.
Tutta questa operazione costerà alle casse della Asl 303.149 euro al mese, comprensiva del rateo di tredicesima. L’operazione è stata varata tenendo conto che «viene comunque rispettato il tetto di spesa complessivo» stabilito dalla delibera della Regione 741 del 2016. Ma anche e soprattutto perchè «sono pervenute numerose richieste da parte di direttori di unità operative complesse, responsabili di unità operative semplici a valenza dipartimentale e dai dirigenti delle professioni sanitarie del comparto di urgente acquisizione di personale a tempo determinato per la copertura delle assenze dovute alle ferie programmate ed obbligatorie ed a quelle improvvise soprattutto nei settore in cui la dotazione organica è già al limite», si legge ancora nella delibera.
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