Edizione digitale
Asl, le liste d'attesa superano i 400 giorni
L'elenco dei venti esami con code da record: i test alla tiroide si fanno nell'estate 2013
TERAMO. Le liste d'attesa sono da shock. Dai 7 fino ai 14 mesi per poter effettuare una prestazione medica. Ecco i 21 esami per i quali, alla Asl di Teramo, bisogna attendere anche fino a 400 giorni prima di presentarsi in ospedale. In pratica centinaia di pazienti sono costretti ad aspettare fino all'estate del 2013. Il problema delle lunghissime liste d'attesa teramane è diventato un caso nazionale.
Dopo i servizi giornalistici del Centro, la trasmissione di Rai 3 "Ballarò" ha indagato sulla nostra Asl. Già colpivano i 367 giorni per una mammografia. Ora però se ne scoprono tanti altri di casi impossibili e inaccettabili. E la politica non risponde. Il presidente della Regione Gianni Chiodi glissa la domanda e la butta in politica. Su Facebook Chiodi parla di campagna denigratoria contro la sanità pubblica. Ma i dati che pubblichiamo sono oggettivi. Come i 367 giorni di attesa per poter effettuare una mammografia bilaterale che, dopo le denunce giornalistiche, sono scesi a 371 al Mazzini e a 238 ad Atri. I dati sono aggiornati a ieri. E la lista è ben più lunga.
Al San Liberatore di Atri bisogna attendere addirittura 404 giorni per svolgere una ecografia tiroidea, o una visita endocrinologica di controllo. E' però al Mazzini di Teramo che si registrano, i tempi più lunghi.
Oltre alla mammografia bilaterale o monolaterale, 329 sono i giorni che intercorrono tra la prenotazione e lo svolgimento di un'ecografia alla tiroide, 320 i giorni per una visita di chirurgia vascolare di controllo o una visita vascolare di controllo, comprensiva di ecocolordoppler agli arti, 316 per una visita semplice nello stesso settore. Tempi che sfiorano gli 11 mesi. In pratica l'utente potrà usufruire della prestazione nel prossimo mese di aprile.
Chi ha necessità di effettuare una risonanza magnetica (con e senza metodo di contrasto) al ginocchio, o al braccio, oppure alla spalla, è costretto ad attendere 299 giorni.
Tempi biblici ovunque. Le cose non migliorano di certo negli altri ospedali provinciali: a Giulianova bisogna aspettare 328 giorni per un ecodoppler ai tronchi sovraortici; un'attesa simile a Teramo, con 316 giorni, "migliore" a Sant'Omero, con 239 giorni. Ma nel presidio della Vibrata 257 giorni è il lasso di tempo che intercorre prima di svolgere un'ecografia alla mammella, ai testicoli, o all'addome (completo o superiore).
Ad Atri, un paziente diabetico deve attendere ben 274 giorni prima di poter svolgere una seduta di terapia educazionale, mentre 255 sono i giorni che intercorrono tra prenotazione e svolgimento di una prima visita senologica, 237 per un'ecografia cardiaca. Almeno 7 mesi. Per concludere, sono questi gli esami che, stando ai dati, verranno svolti sicuramente dopo Natale a Teramo: elettromiografia semplice di unità motoria e test per tetania latente (209 giorni). Non sarà possibile invece svolgere prima di febbraio 2013 una visita senologica di controllo (250 giorni) o un'ecografia alla paratiroide (238).
Ai pazienti teramani non resta che attendere oppure fuggire in un'altra Asl o dal privato. (l.c.-s.p.)
Dopo i servizi giornalistici del Centro, la trasmissione di Rai 3 "Ballarò" ha indagato sulla nostra Asl. Già colpivano i 367 giorni per una mammografia. Ora però se ne scoprono tanti altri di casi impossibili e inaccettabili. E la politica non risponde. Il presidente della Regione Gianni Chiodi glissa la domanda e la butta in politica. Su Facebook Chiodi parla di campagna denigratoria contro la sanità pubblica. Ma i dati che pubblichiamo sono oggettivi. Come i 367 giorni di attesa per poter effettuare una mammografia bilaterale che, dopo le denunce giornalistiche, sono scesi a 371 al Mazzini e a 238 ad Atri. I dati sono aggiornati a ieri. E la lista è ben più lunga.
Al San Liberatore di Atri bisogna attendere addirittura 404 giorni per svolgere una ecografia tiroidea, o una visita endocrinologica di controllo. E' però al Mazzini di Teramo che si registrano, i tempi più lunghi.
Oltre alla mammografia bilaterale o monolaterale, 329 sono i giorni che intercorrono tra la prenotazione e lo svolgimento di un'ecografia alla tiroide, 320 i giorni per una visita di chirurgia vascolare di controllo o una visita vascolare di controllo, comprensiva di ecocolordoppler agli arti, 316 per una visita semplice nello stesso settore. Tempi che sfiorano gli 11 mesi. In pratica l'utente potrà usufruire della prestazione nel prossimo mese di aprile.
Chi ha necessità di effettuare una risonanza magnetica (con e senza metodo di contrasto) al ginocchio, o al braccio, oppure alla spalla, è costretto ad attendere 299 giorni.
Tempi biblici ovunque. Le cose non migliorano di certo negli altri ospedali provinciali: a Giulianova bisogna aspettare 328 giorni per un ecodoppler ai tronchi sovraortici; un'attesa simile a Teramo, con 316 giorni, "migliore" a Sant'Omero, con 239 giorni. Ma nel presidio della Vibrata 257 giorni è il lasso di tempo che intercorre prima di svolgere un'ecografia alla mammella, ai testicoli, o all'addome (completo o superiore).
Ad Atri, un paziente diabetico deve attendere ben 274 giorni prima di poter svolgere una seduta di terapia educazionale, mentre 255 sono i giorni che intercorrono tra prenotazione e svolgimento di una prima visita senologica, 237 per un'ecografia cardiaca. Almeno 7 mesi. Per concludere, sono questi gli esami che, stando ai dati, verranno svolti sicuramente dopo Natale a Teramo: elettromiografia semplice di unità motoria e test per tetania latente (209 giorni). Non sarà possibile invece svolgere prima di febbraio 2013 una visita senologica di controllo (250 giorni) o un'ecografia alla paratiroide (238).
Ai pazienti teramani non resta che attendere oppure fuggire in un'altra Asl o dal privato. (l.c.-s.p.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA