Asl, più di un anno per un esame
I record per un test alle ossa (450 giorni) e la mammografia (196)
TERAMO. Una densitometria femorale? Non prima di maggio 2012: è la realtà, assurda e sotto certi aspetti drammatica, affrontata da tanti cittadini bisognosi di effettuare un esame all'interno dei quattro ospedali teramani, i quali sono costretti a sostenere tempi di attesa che, in alcuni casi, sfiorano addirittura i 450 giorni, o, se si ha più fortuna, una media di tre mesi abbondanti. Numeri che evidenziano in maniera lampante non solo la mancanza di strutture e personale, ma anche di organizzazione, affrontata dalle strutture sanitarie del territorio, soprattutto a Giulianova.
IL CONFRONTO. Il presidio più colpito da questo tipo di lungaggini infatti è il "Maria Santissima dello Splendore", dove è maggiore il periodo di tempo che intercorre tra prenotazione e visita, anche se gli altri ospedali provinciali (Teramo, Atri, Sant'Omero) non se la passano molto meglio, come è possibile constatare da una tabella affissa di fronte al Cup dell'ospeadale giuliese (vedi al nostra tabella che riprende quei dati, n.d.c.), che permette di calcolare i tempi di attesa e scegliere la struttura più conveniente dove richiedere le proprie prestazioni sanitarie. Un'operazione all'insegna della trasparenza e di certo utile per quanti vogliano conoscere da subito l'attesa che dovranno sostenere, ma che comunque evidenzia la problematicità cronica dei servizi sanitari teramani.
I DATI. A Giulianova per poter effettuare una pancolonscopia bisogna aspettare 147 giorni, negli altri tre ospedali teramani sono necessari 310 giorni per una risonanza magnetica, e i dati non finiscono qui: rispettivamente per Giulianova e gli altri presidi provinciali, 449 e 450 sono i giorni di attesa per una densitometria femorale con una cosiddetta apparecchiatura Dexa (raggi X), 196 e 130 giorni per una mammografia bilaterale, 175 e 115 giorni il tempo di attesa per una risonanza magnetica al ginocchio senza metodo di contrasto, 160 e 111 per un'eco doppler (149 giorni nel distretto sanitario di base di Roseto degli Abruzzi), 139 e 127 per un'ecografia muscolare, 139 e 94 sono i giorni per un'ecografia all'addome, 107 e 59 per sostenere le prove allergiche.
I RECORD NEGATIVI. A Giulianova l'attesa è decuplicata per un'ortopanoramica (addirittura 76 giorni contro 7), più che doppia per effettuare una visita neurochirurgica (122 giorni contro 50), mentre nel resto del territorio i tempi per poter svolgere una visita di chirurgia vascolare possono toccare anche i 181 giorni, 72 per una Tac in uno qualunque degli ospedali. Va relativamente meglio per le visite epatologiche (63 giorni), per le consulenze nefrologiche e dialisi (94 giorni a Giulianova e 67 altrove), mentre per le visite ortopediche sono sufficienti 17 giorni a Teramo, Atri e Sant' Omero, invece nell'ospedale giuliese occorre un mese e mezzo, addirittura 63 giorni nel distretto di Roseto. Rispetto alle restanti strutture della Asl teramana, a Giulianova è necessario aspettare di più per prestazioni di ostetricia e ginecologia (24 giorni rispetto a una media di 15), di cardiologia (42 giorni contro i 20) e per l'installazione di holter pressori e cardiaci; nel "Maria Santissima dello Splendore" sono alti anche i tempi di attesa per usufruire di una visita endocrinologica (da 77 ad 89 giorni) o ecotiroidea (80 giorni).
VANNO MEGLIO. A Teramo, Atri e Sant'Omero è minimo il tempo che intercorre tra prenotazione e visita nei settori relativi la dermatologia, l'ematologia, l'oncologia, la pediatria, la psichiatria e l'oculistica (una settimana in media). Ma le cose peggiorano per richiedere un'ecografia prostatica transrettale (50 giorni) ed un'ecografia in medicina nucleare (92 giorni). Dati record, e a pagare è ancora il cittadino.
IL CONFRONTO. Il presidio più colpito da questo tipo di lungaggini infatti è il "Maria Santissima dello Splendore", dove è maggiore il periodo di tempo che intercorre tra prenotazione e visita, anche se gli altri ospedali provinciali (Teramo, Atri, Sant'Omero) non se la passano molto meglio, come è possibile constatare da una tabella affissa di fronte al Cup dell'ospeadale giuliese (vedi al nostra tabella che riprende quei dati, n.d.c.), che permette di calcolare i tempi di attesa e scegliere la struttura più conveniente dove richiedere le proprie prestazioni sanitarie. Un'operazione all'insegna della trasparenza e di certo utile per quanti vogliano conoscere da subito l'attesa che dovranno sostenere, ma che comunque evidenzia la problematicità cronica dei servizi sanitari teramani.
I DATI. A Giulianova per poter effettuare una pancolonscopia bisogna aspettare 147 giorni, negli altri tre ospedali teramani sono necessari 310 giorni per una risonanza magnetica, e i dati non finiscono qui: rispettivamente per Giulianova e gli altri presidi provinciali, 449 e 450 sono i giorni di attesa per una densitometria femorale con una cosiddetta apparecchiatura Dexa (raggi X), 196 e 130 giorni per una mammografia bilaterale, 175 e 115 giorni il tempo di attesa per una risonanza magnetica al ginocchio senza metodo di contrasto, 160 e 111 per un'eco doppler (149 giorni nel distretto sanitario di base di Roseto degli Abruzzi), 139 e 127 per un'ecografia muscolare, 139 e 94 sono i giorni per un'ecografia all'addome, 107 e 59 per sostenere le prove allergiche.
I RECORD NEGATIVI. A Giulianova l'attesa è decuplicata per un'ortopanoramica (addirittura 76 giorni contro 7), più che doppia per effettuare una visita neurochirurgica (122 giorni contro 50), mentre nel resto del territorio i tempi per poter svolgere una visita di chirurgia vascolare possono toccare anche i 181 giorni, 72 per una Tac in uno qualunque degli ospedali. Va relativamente meglio per le visite epatologiche (63 giorni), per le consulenze nefrologiche e dialisi (94 giorni a Giulianova e 67 altrove), mentre per le visite ortopediche sono sufficienti 17 giorni a Teramo, Atri e Sant' Omero, invece nell'ospedale giuliese occorre un mese e mezzo, addirittura 63 giorni nel distretto di Roseto. Rispetto alle restanti strutture della Asl teramana, a Giulianova è necessario aspettare di più per prestazioni di ostetricia e ginecologia (24 giorni rispetto a una media di 15), di cardiologia (42 giorni contro i 20) e per l'installazione di holter pressori e cardiaci; nel "Maria Santissima dello Splendore" sono alti anche i tempi di attesa per usufruire di una visita endocrinologica (da 77 ad 89 giorni) o ecotiroidea (80 giorni).
VANNO MEGLIO. A Teramo, Atri e Sant'Omero è minimo il tempo che intercorre tra prenotazione e visita nei settori relativi la dermatologia, l'ematologia, l'oncologia, la pediatria, la psichiatria e l'oculistica (una settimana in media). Ma le cose peggiorano per richiedere un'ecografia prostatica transrettale (50 giorni) ed un'ecografia in medicina nucleare (92 giorni). Dati record, e a pagare è ancora il cittadino.
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