Asl Teramo, 70 milioni solo per le manutenzioni

Scuteri (Cisl) denuncia: nessuno ci fa vedere gli atti degli appalti. Le cifre record si riferiscono a 7 anni di lavori

TERAMO. Asl, appalti avvolti nella nebbia. La Cisl chiede chiarezza, sollecitando un incontro per discutere soprattutto su quelli per l’affidamento dei servizi. Il segretario provinciale Antonio Scuteri fa notare che la partita in gioco è enorme.

Le manutenzioni. «Da tempo abbiamo richiesto un incontro anche per discutere dei quasi 70 milioni di euro spesi dalla Asl, che appaiono veramente eccessivi, dall'anno 2004 all'anno 2011, nelle esternalizzazioni affidate a diverse aziende per la manutenzione ordinaria e straordinaria (edile, elettrica, idraulica) dei quattro presidi ospedalieri», afferma il sindacalista. In totale sono stati spesi 66 milioni e mezzo: «A questo punto non è forse il caso di pensare alla costruzione di un nuovo e più efficiente ospedale?», si chiede Scuteri.

Su un appalto per le manutenzioni c’è in corso un’inchiesta della magistratura. Non a caso il 3 luglio l’ex direttore generale Mario Molinari è stato sentito dalla Finanza . Il sostituto procuratore Davide Rosati ha indagato per frode nelle pubbliche forniture e rifiuto d'atti d'ufficio Molinari. Indagati anche il dirigente dell'ospedale di Atri Maria Mattucci e gli imprenditori Sauro Marcucci di Ancona ed Ezio Iervelli di Teramo. Secondo l'indagine, dal 2004 ad oggi la Asl avrebbe ricevuto un danno di circa un milione per servizi che sarebbero stati pagati ma non erogati per il “global service per la manutenzione”.

Le cooperative. La Cisl sollecita, anche la prevista convocazione preventiva del sindacato in caso di future esternalizzazioni dei servizi «per garantire il pieno rispetto delle regole sociali e trasparenza nelle procedure di assunzione» .Scuteri torna ad affontare il discorso degli appalti a varie cooperative . Argomento quanto mai attuale, visto il blitz di due giorni fa negli uffici della Asl per acquisire la documentazione relativa all’appalto per il centro unico di prenotazione (Cup). «Le lavoratrici della ex cooperativa sociale Service srl aspettano con ansia la convocazione di un incontro da parte del prefetto Crudo che veda la partecipazione del direttore generale della Asl Giustino Varrassi e del responsabile legale del consorzio Nike subentrato alla stessa cooperativa nella gestione del Cup», spiega Scuteri, «ormai da 9 mesi le lavoratrici (una decina, ndr) sono abbandonate a loro stesse, senza reddito e senza prospettive per il futuro delle proprie famiglie. E' una vergogna. In un momento di così alta tensione sociale non si possono lasciare sole queste lavoratrici». Il sindacalista si riferisce al fatto che il consorzio Nike non ha riassunto tutti i dipendenti della cooperativa che l’ha preceduto. «La Cisl è convinta che nessuno "abdicherà" dalle proprie responsabilità per non lasciare ognuna al proprio destino, assicurando così l'immediato riassorbimento di tutte le lavoratrici come garantito dal contratto nazionale di lavoro e dagli obblighi contrattuali. La Cisl, inoltre, così come prescrivono precise disposizioni contrattuali, legislative e normative, sollecita nuovamente il dirigente responsabile delle acquisizioni di beni e servizi della Asl a darci tutti gli atti relativi ai vari servizi esternalizzati al consorzio Nike. Anche quelli ad altre cooperative o società: il settore è diventato una giungla dove vengono calpestati i diritti dei lavoratori attraverso il costante mancato rispetto dei contratti di lavoro e delle norme di salute e sicurezza».

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