Un'auto della polizia impegnata nei controlli anti-assembramento

MOVIDA E MISURE ANTI-CONTAGIO

Assembramenti, chiusi due locali per 5 giorni. Un arresto

Grande dispiegamento di forze di polizia, carabinieri, Nas e finanza per i controlli di sicurezza sulla riviera abruzzese: oltre duemila persone in una discoteca di Alba

ALBA ADRIATICA.  Controlli anti assembramento per le misure anti-coronavirus, il questore di Teramo dispone la chiusura per cinque giorni di una nota discoteca di Alba Adriatica. I servizi estivi prevedono quest'anno un obiettivo ulteriore: la verifica del rispetto dei protocolli di sicurezza volti al contrasto del Covid-19. Nella serata tra sabato e domenica 5 luglio, è stato effettuato un servizio interforze ad Alba Adriatica. All’operazione, coordinata da un funzionario di pubblica sicurezza, hanno partecipato un contingente della questura e la squadra di polizia amministrativa della divisione Pas, la polizia scientifica, la polstrada, equipaggi territoriali dell’Arma dei carabinieri e un’aliquota dei Nas, pattuglie della guardia di finanza, unità cinofile antidroga delle fiamme gialle e dei carabinieri.

Ciascuna forza di polizia ha provveduto a eseguire specifici controlli secondo le rispettive competenze: la squadra di polizia amministrativa della questura per la regolarità dei titoli autorizzatori, i Nas per il rispetto delle norme igienico sanitarie, la guardia di finanza per la regolarità fiscale, la polstrada per il contrasto alla guida in stato di ebbrezza, la polizia scientifica per la documentazione della situazione.

Le unità cinofile della finanza e dei carabinieri hanno individuato al di fuori del locale due persone in possesso di modica quantità di stupefacenti; i soggetti sono stati segnalati alla prefettura. Al momento del controllo erano presenti numerosi avventori nel locale, oltre duemila. Palese è risultata la violazione dell’ordinanza regionale numero  74 che prevede protocolli anti Covid-19 in particolare il divieto di assembramento. E’ stata pertanto disposta, nell’immediato, la chiusura del locale per giorni cinque. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia teramana.

A PESCARA E MONTESILVANO. Analoghi servizi interforze approntati lungo la riviera pescarese dove sono stati rilevati forti assembramenti di giovani sia fuori che all'interno degli stabilimenti balneari aperti. Per diradare la eccessiva vicinanza dei gruppi si è fatto ricorso all'uso dell'altoparlante\megafono delle auto di servizio, attraverso il quale si è ripetutamente ordinato ai presenti di mantenere il rispetto delle regole di distanziamento anti-Covid.

All'esito dei controlli amministrativi, al titolare di uno stabilimento balneareè stata contestata la violazione delle norme sulla somministrazione di bevande alcooliche a minori ultra sedicenni. Un altro stabilimento è stato sanzionato per la violazione della normativa anti Covid, sempre per il mancato rispetto delle distanze. Alle 2 del mattino sono state anticipatamente interrotte le attività musicali e danzanti con conseguente chiusura per 5 giorni delle attività del locale. Per un terzo stabilimento, sempre per la violazioni al protocollo Covid, sono state avviate le procedure per la sospensione dell'attività.

Nel corso del servizio sono state identificate 72 persone, elevati alcuni verbali per contravvenzione all'articolo 688 del codice penale (ubriachezza). Nella stessa serata, una telefonata al 113 ha segnalato un uomo, alla pensilina fermata bus di corso Vittorio Emanuele, incrocio via De Amicis, ubriaco e in stato di forte agitazione, che poco prima aveva infranto uno dei vetri dell'autobus della linea 2) con una bottiglia. Il mezzo è stato fermato subito dopo dagli operatori della volante e della guardia di finanza, per far scendere i passeggeri.

Algerino irregolare arrestato per resistenza. L'autore della violenza, algerino di 43 anni, senza fissa dimora, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale è stato fermato da personale della squadra Volante e della finanza, a cui faceva resistenza e pertanto tratto in arresto e denunciato per danneggiamento aggravato. Anche nella zona di piazza Muzi si è intervenuti per ridimensionare l'occupazione della sede stradale eccessivamente occupata da tavoli e sedie dei locali pubblici, che non consentivano il transito dei mezzi di servizio e di soccorso. Anche qui il personale delle forze dell'ordine e della polizia locale ha operato per contenere la forte affluenza di giovani e per il rispetto delle normative anticontagio.

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