Assoluzione bis per il banchiere Biasi: la vendita di Bluradia non fu bancarotta
Conclusione fotocopia del processo sul crac dell’azienda di radiatori di Colonnella anche per la gemella Bluterma il grande azionista di Unicredit era stato assolto
TERAMO. Assoluzione bis per Paolo Biasi, 74 anni, banchiere e imprenditore veronese già proprietario di due fabbriche a Colonnella, la Bluterma e la Bluradia, che producevano impianti di riscaldamento e prima di fallire davano lavoro a circa 200 operai. Per il crac della Bluterma il numero uno della fondazione Cariverona, principale azionista di Unicredit, è stato già processato ed assolto dal tribunale teramano perché il fatto non sussiste. Ieri si è chiuso il giudizio per la bancarotta fraudolenta preferenziale della Bluradia, della quale Biasi era imputato nsieme al fratello Eugenio Giovanni, 66 anni, e l’esito è stato identico. Entrambi gli imputati sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Il pm Bruno Auriemma aveva chiesto al collegio una condanna a quattro anni. (d.v.)
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