il corteo
Atri, carrozzine in piazza per salvare il Punto nascita
Madri, studenti, medici e politici: la città si mobilita e chiede alla Regione di revocare il taglio del reparto ospedaliero
ATRI. Questa mattina mamme, medici, politici, studenti e cittadini in corteo per gridare con un'unica voce la propria contrarietà agli ultimi tagli perpetrati dalla politica nei confronti dell’ospedale San Liberatore di Atri. In coro hanno chiesto la riapertura del punto nascita chiuso, tra mille polemiche, il primo novembre.
[[(Video) Atri, carrozzine in piazza per salvare il Punto nascite]]
Il corteo era stato ampiamente pubblicizzato in città attraverso tutti i mezzi di comunicazione: on line, con strilloni, con mega tabelloni pubblicitari, con volantinaggio. La mega scritta “Mobilitazione generale” lascia ben intendere l’importanza dell’iniziativa popolare. Il radunoalle 9 nella piazza comunale “Duchi D’Acquaviva”, dopodichè il cordone umano ha seguito il tragitto concordato con la questura: corso Elio Adriano, viale Umberto I, via Verna, viale Risorgimento con arrivo previsto alle 10.30 nel piazzale Alessandrini antistante l’ospedale per il dibattito finale e gli appelli dei partecipanti. Tra questi anche un'infermiera del Punto nascite, ora trasferita in Rianimazione, che ha denunciato come la politica e i primari nominati e controllati dalla politica abbiano avuto effetti negativi sulla struttura e sulla comunità atriana.
[[(Video) Atri, chiusura Punto nascita, la denuncia di un'infermiera]]
Ad organizzatore la protesta, i rappresentanti del comitato cittadino “Il San Liberatore non si tocca” che, insieme al “Comitato difesa ospedale” in una nota scrivono: «Questa manifestazione è l’ultimo estremo tentativo, di scuotere le coscienze della politica regionale e in particolare del commissario Luciano D’Alfonso e dell’assessore alla sanità Silvio Paolucci. Chiediamo loro di tornare sui loro passi e cambiare la scellerata decisione di chiudere il punto nascita di Atri. Prima della pronuncia del Tar sul tema fissata per il 16 dicembre è importante far vedere una massiccia partecipazione, solo essendo tutti uniti potremo sperare di far capire alla politica qual è la volontà popolare». Hanno aderito al corteo l’intero consiglio comunale di Atri, le sezioni locali di Forza Italia, Futuro In, Partito Democratico, Abruzzo Civico, i rappresentanti della lista M5 Stelle di Atri Pineto, Silvi e Cellino, Atri Antifascista e MS Atriano. Presenti anche Cgil, Cisl e Fials e tutto il mondo dell’associazionismo locale e vi sarà la partecipazione straordinaria dell’associazione studentesca atriana. (d.f.)
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